La Mia Signora “1° Episodio”
Terminato in anticipo gli impegni di lavoro, ero indecisa se tornare in motel e dare sfogo alla mia passione enfemme o recarmi in un centro commerciale per fare shopping, scelsi quest’ultima. Entrai in un centro commerciale grandissimo con tanti negozi. Feci un primo giro e selezionai quelli più interessanti, abbigliamento intimo e trucchi. Ero attratta da un negozio d’intimo che esponeva in vetrina diverse guepierre, reggicalze e vari articoli sexy. Era ben fornito, acquistai una guepierre con delle stecche che stringevano la vita, poi un bel reggicalze a balza alta e due paia di calze velate color carne e nero. Alla commessa, preciso che non era affatto interessata all’argomento, dissi che era un regalo e per la taglia poteva regolarsi sulla mia altezza. Prosegui gli acquisti in un negozio di trucchi, i prodotti erano davvero tanti e inizia a girare a vuoto, non sapevo cosa scegliere. Nel frattempo che osservavo i vari articoli passò una signora, bella elegante e truccata benissimo, mi passò d’avanti e sorrise. Mentre giravo e rigiravo tra gli scaffali la signora passò di nuovo e vedendomi in difficoltà mi chiese se avessi bisogno di un consiglio, chiaramente annuii lamentandomi della mancanza di personale. Spiegai che dovevo fare un regalo ad un'amica e lei mi consigliò alcuni prodotti. La ringraziai e ci salutammo. All'uscita pioveva, e vidi poco distante la bella signora. Mi avvicinai e gli chiesi se voleva un passaggio. Lei accettò, disse che era a piedi e abitava nei paraggi. Gli risposi che avevo la macchina nei parcheggi sotterranei e ci avviammo insieme verso l’auto. Usciti dal centro commerciale mi indicò la strada da fare. In auto la prima cosa che fece fu aprire la borsetta, tirare fuori il rossetto e passarlo sulle labbra.
“Se vuole lo metto anche a lei!” rimasi di stucco e prima che potessi dire qualcosa
“ha dei bei gusti, l'intimo che ha acquistato è carino, se ti va potresti provarlo a casa mia”.
“ma guardi è un regalo per mia moglie, sta scherzandoo!” “E poi come si permette!!”
Ero rosso per l’emozione, la paura e dal fatto di essere stata scoperta mi terrorizzava ma in fondo era quello che desideravo, un'occasione unica quella di stare con una donna.
“Casualmente ero nel negozio d’intimo e ho visto come osservava la guepierre e altri prodotti e poi la conferma l’ho avuta nel ritrovarti nel reparto dei trucchi. Scusami non voglio assolutamente crearti problemi, se non mi avessi offerto il passaggio non sarebbe successo nulla. Confesso che sono sempre stata attratta dalla bellezza dei trans e trav, e in cuor mio desideravo vivere un esperienza con una di loro. Averti visto così eccitato nel negozio d’intimo e nei reparto dei trucchi mi ha risvegliato vecchi desideri ecco è tutto, tu mi sembri una bella persona”.
Mi sembrava sincera e tutto di un fiato risposi: “Sono ormai diversi anni che appena posso divento Eilin, mi piace l’intimo e i vestiti femminili, mi travesto in privato è un mio segreto!”
“allora Eilin piacere di conoscerti io sono Eva”
Prima di salire nel suo appartamento presi dalla macchina la mia valigia preziosa. L'appartamento era carino e confortevole, lei gentilissima nei modi e negli atteggiamenti non proprio giovanile ma attraente, media altezza, capelli castano scuro seno abbondante, carnagione chiara, bellissima! riuscì subito a tranquillizzarmi e mettermi a mio agio. Parlammo del più e del meno della mia passione per la femminilizzazione e della sua attrazione del mondo bisex. Viveva sola era separata ormai da diverso tempo e il resto della famiglia era fuori per studio o lavoro. Prendemmo un te e poi mi chiese cosa avevo dentro la valigia, “il mio guardaroba” risposi. Aprii la valigia gli feci vedere il contenuto, abiti, intimo, scarpe, qualche dildo e plug. “Complimenti Eilin davvero un bel guardaroba” e mi accompagnò in bagno, mi dette l'occorrente per la barba e per rinfrescarmi. “Eilin fai con calma tra un po torno!”
Poco dopo lei tornò vestita in modo sexy con calze e reggicalze, tacchi altissimi, vestaglia trasparente rossetto rosso fuoco, gli feci i complimenti “sei stupenda” lei mi prese per mano e tutto nudo mi porto in camera, mi baciò sulle labbra, “ma che bella carnagione liscia sei depilata quasi meglio di me!”. Mi fece sedere davanti allo specchio e iniziò a truccarmi. Gli dissi che non amavo un trucco pesante, lei era d’accordo. Piano piano allo specchio vedevo la trasformazione in Eilin, si soffermò sulle labbra con rossetto rosso e un sottile contorno con una matita, poi continuò con orecchini, smalto alle unghie e una bellissima parrucca castano chiaro, una stupenda collana di perle che illuminavano il volto. Mi fece indossare un bellissimo reggiseno che strinse tantissimo e poi imbotti per fare un bell'effetto seno, poi mi fece indossare la guepierre appena acquistata e le calze, poi le mutandine di pizzo che mi stavano un po strette ma quando entrarono mi modellarono il culetto e dividevano i glutei in due, per ultimo le scarpe nere con tacco 10 queste erano mie. Mi fece alzare e guardare allo specchio, non riuscivo a credere che ero io quella li difronte! Ero bellissima!!! Poi Eva, aprì il suo guardaroba e mi fece provare un’infinità di abiti. Ero in estasi mi guardavo allo specchio e vedevo due belle donne! Parlavamo come due amiche e si davano consigli su come abbinare un capo con un altro. Camminavo nelle stanze con padronanza sculettando con movimenti sinuosi e sexy, mi sembrava di stare su una passerella di alta moda!!! Eva mi guardava e dava consigli su come atteggiarmi poi mi faceva provare un altro abito e poi ancora. Avrò cambiato almeno una decina di abiti!!! Alcuni non mi entravano, altri mi stavano stretti altri invece mi stavano bene. Alla fine scegliemmo un gonna nera in similpelle elasticizzata, una maglia nera collo alto con spalline a vista e una vistosa scollatura, sopra un giacchino Chanel che mi fasciava la vita e metteva in evidenza i fianchi e il culetto. Ero elegante e sexy, Eva era entusiasta e anche lei si vestì con una blazer aderente molto sexy.
Uscimmo fuori dal balcone, non pioveva più, eravamo eccitatissime, lei mi accarezzava i fianchi e la vita, era dolcissima, io le accarezzavo le cosce e l’inguine.
Rientrammo a casa, mi prese per mano e iniziò a spogliarmi fino a farmi rimanere con il solo intimo, anche lei si denudò, mi venne vicino e mi riempì di complimenti “sei una femmina stupenda” “bella sei una bella puttanella!” “scusa Eilin ma con quel culo e quel corpo sei solo da scopare”, ci accarezzammo e baciammo, il mio culetto era la sua principale attenzione, lo palpava, accarezzava, lo pizzicava e ogni tanto timidamente introduceva un dito nel buchetto. Aprì la mia valigia e prese un plug che lubrificò con la saliva, mi fece sedere sopra le sue gambe a mo di sculacciata, con il culetto bene in vista iniziò ad accarezzarlo insistentemente, introdusse un dito, poi due, io ansimavo eccitatissima, anche lei era eccitata e mi diceva “puttana! Sei una puttana rotta in culo” poi si scusava “scusa Eilin tesoro, scusa”, io inarcavo la schiena per mettere ancora di più in mostra il culo. Mi tolse le mutandine e iniziò a baciarmi il culetto, insalivava il buchetto poi infilò il plug con un movimento deciso, emisi un gemito di piacere. Mi fece alzare.
“amore sei una dolce puttanella, fammi vedere come sculetti”
“sii, per te faccio tutto” e cominciai a sculettare con il plug in culo, ero abilissima sui tacchi e i movimenti sinuosi mandavano in estasi Eva e poi era quello che volevo, esibirmi e fare la puttanella! Mi avvicinai a lei e gli accarezzai la passerina, era bagnatissima ed io eccitatissima con il cazzo durissimo che lei baciava e leccava. Continuammo così tutto il pomeriggio con carezze baci e giochi di puro erotismo. Continuavo a sculettare mi piegavo in avanti per fargli vedere il culo, poi nascondevo il cazzo tra le gambe e sembrava avessi la fica. Eva si masturbava, gli passavo vicino e mi prendeva il cazzo in bocca, io appena potevo le strizzavo il seno, gli leccavo la fica e il culo tondo. Ci ritrovammo abbracciate in camera come due amanti, non so Eva quante volte venne, io un paio. Eva mi coccolava e riempiva di complimenti e mi ringraziava per la carica erotica che riuscivo a trasmetterle. “Eilin, sei un bell’uomo, ma come donna sei una vera puttana!” Sorrisi. Andammo in bagno e facemmo la doccia e ci sistemammo un po'. Mi rivestii in abiti femminili questa volta misi le reggicalze e calze color carne, il mio reggiseno imbottito, indossai un vestitino nero che mi copriva fino alle ginocchia traforato nelle estremità e una maglia manica lunga di pizzo nero. Feci un trucco leggerissimo agli occhi, passai prima una matita verde scuro all’interno occhio, sfumai le palpebre con un colore chiare e una sfumatura marrone verso l’esterno, ripassai la matita sul contorno occhio con effetto orientale che mi piace tanto. Rossetto categoricamente rosso, parrucca castano chiara, la collana di perle di Eva, bracciali anelli e orecchini. Eva mi osservava mentre mi truccavo e mi dava dei consigli. Per ultimo mi spuzzò il suo profumo inebriante e molto femminile, mi strinse a se, mi bacio sulla guancia e mi morse il lobo dell’orecchio, “ti aspetto domani”. Gli lascia il mio numero telefonico e uscii dal suo appartamento per andare nel mio nido, un motel fuori città per assaporare quanto successo nel pomeriggio. In macchina mi rivedevo il film della giornata ero eccitatissima, non passò molto che Eva mi chiamò al telefono
“Eilin cara domani ti voglio vedere, ti aspetto”.
“Amore, la mattinata sono impegnata per lavoro, ci vediamo nel pomeriggio se per te va bene”
“certo che si, ciao amore buonanotte”.
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