(autobiografia erotica di un 40 enne e fantasia con d.n.a.)
Un bell' uomo di 42 anni, cosi' vengo puntualmente definito, ma la parola "uomo"
e' un termine che ancora non riesco ad assimilare del tutto, mi sento ancora
un ragazzo dentro. Ti sembra ieri che la tua fidanzata del momento aveva una
ventina d'anni si e no e, nonostante sei consapevole che donne cosi' non te le
puoi piu' permettere (per loro spesso sei il 40 enne "bavoso" o in cerca di avventure)
spesso senti ancora l' impulso di avvicinarle, magari ingannato dall' immagine
nello specchio che non viaggia a pari passo con l' anagrafica reale...
Oltre all' immagine riflessa, non ti aiuta certo a "maturare" incontrare persone,
sia piu' giovani, che coetanee o piu' grandi, che ti danno tra i 32 e i 35 anni e
rimangono visibilmente stupiti quando spari i tuoi 42. Pero' li hai, dal primo
all'ultimo...
Poi mettiamoci lo stravolgimento chimico che si verifica nel maschio intorno ai 40,
l'aumento del livello di testosterone, insomma, si vuole fare di tutto e di piu'
perche' si sente che comunque il tempo stringe per essere ancora piacenti e divertirsi,
ed un po' perche' la voglia cerebrale e fisica risultano condizionate dalla chimica,
stravolte, amplificate.
Il risultato sono io e tutti quelli che stanno vivendo le stesse mie sensazioni...
Magari ti fai anche la moto, per sentirti giovane e libero...Poi ci sono quelli
che hanno avuto esperienze passate e ne hanno tutt' ora il controllo, e quelli
che, purtroppo, presi dalle emozioni del tutto nuove per il mezzo cosi' potente,
lasciano foto ricordo sui paracarri e graffiti sull'asfalto che spariranno per
sempre con le prime piogge e le lacrime di chi lasciano....
Ma torniamo all' erotismo, all' uomo 40 enne che alterna sprazzi di grande maturita'
a momenti, oserei dire, infantili, i momenti dei colpi di testa dove il cervello
che comanda e' situato in zona inguinale. Cosa non farebbe pur di godere del
sesso un uomo cosi'? Nulla, o quasi...qualche sano principio rimane, ma quel
ronzio alla romana che dice "ndo cojo cojo" rimane imperturbabile a disturbare
ogni pensiero intelligente tu possa fare.
Ed ecco quello che succede...Non sei innamorato, ma ti prendi la fissa per qualcuna
alla quale scrivi di getto, ma puntualmente non ti caga...Oppure il contrario, cioe',
qualcuna interessata ti contatta, ma tu, nonostante "ndo cojo cojo", hai
comunque dei parametri fisici ai quali rimani fedele piu' che un patriota
alla bandiera, ovvero, niente "dirigibili" (senza offesa, ironizzo), ma snella
e leggera...ma le snelle e leggere non scrivono a te, pirla...
Insomma, cominci a pensare che una donna per te, come la vorresti tu (e non e' che
chiedi chissa' cosa, solo snella) non la troverai piu'...E qui' torna utile
il "ndo cojo cojo", perche' il ronzio comincia a farti vedere prospettive
che un tempo nemmeno consideravi, prospettive per godere ancora dell' intimita'
fisica tra due bei corpi ancora pieni di vita e di voglia di godere...
Le prospettive sono donne non donne biologicamente, ma dall' aspetto di donne
a volte piu' belle delle donne biologiche...Tutto chiaro o ripeto? :-)
Hai degli amici come te, ne parli liberamente...Spesso senti dire frasi del
genere "Come ti fa un pompino un uomo, una donna se lo scorda", frasi superficiali
che dentro di te lasciano il tempo che trovano, non ti andrebbe mai di vedere
un uomo, magari baffuto, che te lo prende in bocca...dovresti chiudere gli
occhi e pensare a qualche fantasia arrapante, ma non riesci, LUI e' li',
e tu lo sai...Pero' e' vero, un uomo conosce bene se stesso e sa cosa piace a te.
Ma l'occhio vuole la sua parte, vuole essere ingannato per poter ingannare
a sua volta la molla che fa scattare la vera eccitazione.
Cosi' cerchi il trav/trans...sai benissimo chi e' biologicamente, ma ne vedi
la bellezza e spesso la femminilita' interiore...Spesso piu' "brava" nel
modo di fare e piu' gentile d'animo...Piu' brava per il desiderio di essere
una vera donna sapendo sfortunatamente di non esserlo, piu' gentile perche'
come uomo ci ha vissuto e ci vive e sa cio' che prova un uomo, quello che sogna.
Oltre a tenere cura di se stessa, la biologia, comunque maschile, ti consente
di osservare corpi, culetti, veramente splendidi nonostante sia quarantenne come
te mentre, purtroppo, la donna (che continuo ad amare) a quarant' anni non
e' spesso piu' tanto in forma, la donna tende a sfiorire prima, un vero peccato.
Niente cellulite (che comunque personalmente non disprezzo) e niente complessi
dovuti ad essa...Niente stop-metruazioni...Un solo difetto col quale imparare
a convivere...Il grilletto troppo prominente, ma se sei aperto a nuove esperienze,
come me, puoi utilizzarlo per godere anche di piu' e fare godere "lei".
Cosi' cominci a cercare, a contattare d.n.a. (donne nell' anima, mi piace definirle
cosi'). Le trovi piu' o meno oneste, piu' o meno diffidenti, ma le trovi, e
ti rispondono almeno! Una bella donna, invece, ha troppi fans per risponderti...
Che poi spariscano, a volte, senza un vero' perche' e' un altro discorso, ma lo
fanno anche donne e coppie (esperienza appena passata con una coppia che ha richiesto
la foto del mio viso e poi e' sparita, cancellando anche il nick, nonostante
la promessa di una risposta sia positiva che negativa, si vede che sono un
mostro...o che erano a caccia di foto...). Ma non mi arrendo fino a che non realizzero'
cio che sto per fantasticare qui' sotto.
Sono le due di notte, non se ne parla proprio di riuscire a dormire...
Nel mio corpo si sta svolgendo l' eterna battaglia tra il cervello e l' uccello.
Mi ero steso per riposare, ma nonostante non avessi cattivi pensieri, lui, il pisello,
aveva cominciato a gonfiarsi, senza un reale motivo. Il cervello diceva di non pensarci,
di dormire perche' la giornata seguente sarebbe stata gia' pesante di suo, al limite
di scaricarsi masturbandosi attaccato a qualche fantasia erotica, ma ormai,
tra l' erezione cosi' potente e i pensieri per debellarla, il sonno aveva deciso
di andare a ballare e ubriacarsi fino chissa' che ora...
Che faccio? Non ho voglia di guardare la tv, vediamo chi c'e' online che come
me ancora non dorme...www.desiderya.it/home.php (per evitare la pagina iniziale).
Nick uno_dei_tanti, pass *********** (e mica la scrivo :-))) ).
"Hai 3 nuovi messaggi". ??????? chi, io?????? Li apri sperando fosse la persona a cui
tieni tanto, alla persona che speravi di conquistare ma che in realta' ti considera
meno di zero...e come immaginavi lei non c'era, M., l' unica donna che per
chissa' quale mistero chimico mi aveva fatto perdere la testa senza nemmeno
conoscerla, una vera fissa... sara' per lo squilibrio chimico dei miei 42 anni?
Chi lo sa...Due sono in risposta ad un mio tentativo di "aggancio"...li apro, solite
brevi frasi, compresa la richiesta della foto del viso...
Poi apro il nuovo nick, persona alla quale mai avevo scritto..."Ciao, mi piace
molto come esprimi i tuoi pensieri, ho letto i tuoi racconti..."
Sono lusingato, vado a vedere chi e'...Ormai ti aspetti un profilo senza foto
e nemmeno una scheda completa...e invece no! Una dna, bellissima, dna fino
al midollo del DNA :-) Un bell' annuncio, pulito, serio, chiaro e semplice...
E' online, provo a risponderle...a ringraziarla...Come se non aspettasse altro,
mi risponde in pochissimi minuti, quasi tardavo io a rispondere che nel frattempo,
aspettandiomi tempi lunghi, giravo a leggere racconti e a osservare gallery
piu' o meno spinte...
Cominciamo a presentarci, a scambiarci i nostri desideri, le nostre motivazioni,
poi, decidiamo di fiondarci su msn per aver maggiore simultaneita'...
Si parla per almeno un' ora, si entra in confidenza...a un certo punto lei
chiede se mi va un breve collegamento in cam, non erotico, ma tanto per
vederci in viso...Ho la linea lenta, mi vedrai un po' a scatti, le dico, ma
va bene, collego la cam...Pochi click ed eccoci...Non mi aspettavo chissa' chi,
con una dna guardi il fisico e la simpatia, ma spesso sai di trovare un
"emilio fede" con rimmel e rossetto (ora ci sara' chi sta ridendo e chi si
incazza, pazienza, non si puo' accontentare tutti). Ma...maro'! (Traduzione
per i longobardi: Madonna!)
Bellissima, talmente femmina che le chiedo se e' davvero una dna...Ottengo
per tutta risposta un "aspetta...". La vedo alzarsi, darmi le spalle, tirare
su lentamente la gonna mentre si piega a 90...un culetto da infarto vero...
Poi si gira, avvicina ancora il suo bel viso alla cam e mi sorride, tanto
che comincio a pensare che sia una vera donna che giocava a far la dna...
si allontana ancora, si sfila il perizoma...e quando solleva la gonna di
botto ridendo, mostra un arnese grosso perlomeno come il mio...Poi la sua
espressione si fa piu' seria, quasi triste, impugna il grosso uccello con
una mano, e utilizzando indice e medio dell' altra fa il gesto della
forbice...Capisco che intende...quella cosa in piu' che non vorrebbe...
Piu' che dirle che a me non imbarazza, non posso fare, posso solo
comprenderla, capire come si sente, sorriderle, dirle che mi piace molto
lo stesso...Era passata un' altra mezz' ora...La vedo accendersi una sigaretta...
E' donna pure nel modo di fare, nel modo di impugnare la sigaretta e portarla
alle labbra...Mi eccita la sua dolcezza, la sua delicatezza...
I discorsi via chat sono un continuo alimentarsi a vicenda, avvicinarsi...
E si arriva ad un' altra voglia, la voglia di sentire la voce dell' altro,
cosa che via pc, per mancanza di microfono e cuffia, lei non poteva fare.
Due righe e due numeri di cellulare che vengono a scambiarsi...
La chiamo, mi aspetto di sentire comunque un uomo...niente da fare, sorpreso
anche qui', non femminile ma nemmeno maschile...ambigua, forse calibrata
volutamente, ma dolce e non artefatta, nessuna "cantilena" strana, nessun
tono effemminato...Molto sensuale...Fumiamo entrambi, e se lo dico c'e'
un perche'...Parliamo di tante cose, di cose molto profonde e di come e'
diventata cio' che e'. Mi chiede di me, e' interessata...Sa fare le domande
giuste, dare le risposte gradevoli che potrei aspettarmi..."Tu come mai non dormi
a quest' ora?" Non me la sentivo di dire il motivo, sembrava di perdere la
magia di quello strano corteggiamento, di quel lento crescere insieme...
"Non lo so, proprio non ho sonno stasera..." risposi..."Io lo so il perche'..."
disse lei. "Perche'?" "Perche' hai voglia...una voglia che ti brucia dentro,
io ti sento, gia' dal tono della voce, cosi' caldo..."
Non mi restava che ammetterlo...ero eccitato, ora moltissimo parlando con lei...
Non era piu' una incontrollabile reazione fisica, mi prendeva di testa...
"Uff...ho finito le sigarette..." mi disse. Non so come mi venne la pazzesca
idea, alla quale ero certo di sentirmi dare del pazzo, di dirle "Se non sei
molto lontana da me e se ti fidi te le porto io, le ho quasi finite anch' io e
in ogni caso uscirei a comprarle per me..." un attimo di silenzio, talmente lungo
per me che pensavo mi mandasse al diavolo..."Dici sul serio? Verresti
davvero a quest' ora da me? Io abito a ................". "Si, dico sul serio,
mi vesto e parto, quando arrivo ti faccio uno squillo e scendi a prenderle..."
"No, non scendo cosi', sali tu..." Le dissi che avrei fatto come desiderava.
Detto, fatto...Non abitando lontani, nel giro di mezz' ora ero sotto casa
sua, munito di sigarette per entrambi. Mi guardo in giro, raggiungo il civico,
e infine do un brevissimo colpo di citofono..."Sali, terzo piano...".
Inutile negare la mia agitazione che pero', come sempre, celavo con la grande
professionalita' di chi conosce bene se stesso, di chi riesce a mantenersi
controllato, una delle poche doti sulle quali posso sempre affidarmi...
Salgo a piedi...Giunto al terzo, il tempo di fare un passo sul pianerottolo
e lei apre la porta gia' socchiusa...Intravedo una rilassante luce soffusa,
tremolante...
E' bellissima...meglio che in cam...solo il ricordo di quella grossa
appendice vista davanti al monitor poteva ricordarmi chi era, altrimenti
chiunque non ci avrebbe creduto. "Grazie per essere venuto" "Grazie
a te per avermi invitato a salire". Chiusa la porta si era nel soggiorno,
ampio, accogliente, e scorsi sul centro del tavolo la fonte della luce...
Un magnifico candeliere a 5 candele, tutte accese naturalmente...Dei
vassoietti con qualche stuzzichino e delle pizzette, preparate per
pasteggiare qualcosa insieme...erano le 5 passate da qualche minuto...
Mi fece accomodare, la vidi sparire con quel culetto tondo che seguiva
il delicato serpeggiamento dei fianchi, per tornare qualche secondo
dopo con due birrette e il suo dolcissimo sorriso "Brindiamo al nostro
primo incontro?" "Certo..." e le sorrisi "Cin!"
Era scalza...Autoreggenti a rete grossa, nere, una gonna di media
lunghezza dal taglio "vedo-non-vedo" che sembrava essere stata cucita apposta
per lei, per mettere in evidenza la bellezza delle sue cosce, delle
sue ginocchia. Di maschio non aveva nulla, nemmeno le mani, sottili, delicate,
con quello smalto rosso che mettevano in risalto il movimento di ogni
dito...Si, mi piaceva...Ogni cosa che faceva mi portava a movimenti
nel basso ventre...non era ancora duro, ma molto gonfio, un salsicciotto
che, a differenza mia, sapeva gia' chi aveva di fronte...
Parlavamo di tante cose, di sogni, progetti, problemi, un po' di tutto...
Poi si fermo' un attimo, mi guardo negli occhi..."Sei bellissimo sai...mi
piaci un casino..." Non dissi una parola...Senza distogliere i miei occhi
dai suoi, mi alzai lentamente, come un automa, come ipnotizzato dal suo
sguardo divenuto lucido, languido...Mi avvicinai a lei...Col palmo
della mano le carezzai dolcemente la guancia, fermandomi con le dita
dietro la nuca e carezzandole lo zigomo col pollice...Lei si alzo' e fece
altrettanto...era alta si e no 1,60 e mi venne molto vicino...
ci fissammo per lunghi istanti...poi cominciammo a sfiorarci timidamente
labbra contro labbra fino a socchiuderle piano piano...quasi a volerci
respirare...
Le lingue cominciarono a sfiorarsi anche loro, dapprima in punta, poi sempre
piu' intrecciate...lei ansimava...con quella voce tutta particolare...
Il mio uccello era duro come un sasso e le premeva sulla pancia...Lei era
eccitata, ma non come uomo...infatti quando la afferrai per quelle belle
chiappette dure e me la tirai forte contro, non mi sentii premere contro cio'
che voleva simbolicamente tagliare. Si lascio' andare sulle ginocchia e,
fissandomi maliziosamente negli occhi, comincio' a massaggiarmi sulla
patta dura per la grossa imbottitura di carne...Slaccio' la cintura...
Bottone dopo bottone mi calo' giu' i jeans...Vidi il suo sguardo eccitato
e concentrato sulla mia cappela che gia'usciva oltre l' elastico delle mie
mutande...mutande le lei prese a leccare senza tirarlo ancora fuori...
Partiva dal basso, sulla stoffa, lentamente, fino ad arrivare a leccare
con la punta della lingua la cappella che gia' trasudava una grossa
goccia cristallina di desiderio...Mi sfilo' le mutande...Lo impugno'
dolcemente e lo scappello' tutto, lo fisso', per poi sbatterselo sulle
guance, sulle labbra e alla fine imboccarlo fino quasi alla radice...
"Com'e' grosso...duro...mi desideri' cosi' tanto?" "No...ti desidero'
di piu' di quello che vedi..." La tirai su, ripresi a baciarla e a tenerle
strette le natiche, ad allargarle quasi volessi aprirla in due...
Mentre le carezzavo con una mano la schiena, sotto la maglietta per sentire
il calore della sua pelle liscia come il velluto, con l'altra mano le carezzavo
la nuca, i capelli...
Poi la guidai al divano, dove la feci mettere in ginocchio...scostai il
perizoma, totalmente, tanto da far schizzare fuori il suo grosso uccello
che stava cominciando ad animarsi lievemente...Le feci scorrere un po'
di saliva sul buchino...lei allungo' una mano per cercare il mio cazzo,
mi spostai su un fianco per agevolarla, e mentre delicatamente cominciavo
ad entrare in lei con le dita, lei mi masturbava in maniera disarmonica,
un po' veloce, un po' piano, con qualche pausa mentre sentiva che con due
dita la allargavo sempre di piu' per buttarle dentro altra saliva che
osservavo scorrere dentro...
Non ce la facevo piu', anche lei non aspettava altro...le puntai la
cappella rossa e dura sul buchino e cominciai a spingere un po'...
ad ogni rilassamento del buchino, facevo avanzare ancora un po' il
mio uccello fremente di sentirla dentro, finche il piccolo muscolo
anale non si arrese alla spinta e si ritrovo' dentro quasi di botto
il mio uccello rovente e vibrante...Fu una galoppata poderosa...a volte
lo estraevo di colpo, guardavo il buco che pian piano si chiudeva ma un
attimo prima infilavo nuovamente quella galleria del piacere...
A volte a colpi violenti, altre con dolcezza, lo sfilavo e ogni tanto
glielo porgevo in faccia per farglielo sentire in gola...
Poi la girai a pancia all' aria...Non sapevo come l' avrebbe presa, ma
glielo presi fra le labbra e cominciai a farle un pompino con forti
risucchi e ingoi, senza mai sfilarle le due dita che le tenevo nel
culo, facendole roteare e a volte piegandole quasi a volergli entrare
nello scroto dall' interno...In pochi minuti mi ritrovai a far fatica
a metterlo in bocca senza farle male coi denti...Mi riposizionai per
penetrarla nuovamente e, mentre continuavo a sbatterla lentamente
in profondita', fermandomi in fondo a volte, la masturbavo con un
buon ritmo e brevissime pause...Sentivo il suo buco bollente e bagnato
serrarsi forte attorno al mio cazzo duro come non mai, e mentre
le davo gli ultimi lenti colpi, mi venne in mano senza schizzare,
colando in maniera abbondante...
Osservavo soddisfatto il suo viso stravolto, perso nel nulla, con quelle
lievi pieghe tra le sopracciglia, quasi stesse soffrendo...La
voce pronunciava qualche frase spezzata...Fu in quel momento che,
all' apice del mio eccitamento, le schizzai tutto il mio piacere nel
retto...Godevo cosi' tanto che sentivo uscire tanto di quello sperma
quasi stessi urinando, mentre il suo muscolo si serrava e dilatava
e dimenava i fianchi come una donna da esorcizzare...Fu sfiancante
e bellissimo...Lei si abbandono' rilassata sul divano, lo sfilai e
vidi il pieno che le avevo fatto gocciolare fuori al ritmo delle
sue contrazioni anali...poi mi adagiai su di lei perdendomi col
viso nel suo collo, fra i suoi capelli, senza smettere di carezzarla un
attimo...
Fu talmente bello che dopo un po' ricominciammo tutto da capo...
E l' andare d' accordo acnhe nell' anima, fece nascere una
grande amicizia...
Finish :-)
(Se siete arrivati a leggermi fino qui' senza saltare una riga,
sono io che faccio i complimenti a voi)
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
101470
2
11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97495
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valerio,
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