Io la sua donna!
Il grande termosifone dal quale speravo di ricevere un po' di calore mi deluse non appena lo toccai.
Mi appoggiai ugualmente al tiepido metallo lavorato, con la vana speranza di contrastare i brividi che percorrevano la mia schiena.
L'aria del grande salone della reception era resa densa dall'aroma di legna bruciata che proveniva da un'enorme camino situato nella adiacente sala da pranzo. In quella settecentesca sala avevo appena consumato una raffinata cena, illuminato solo dal suo sguardo.
La piccola fiammella che , riflessa saltellava dentro al piatto di vetro appoggiato sulla nostra tavola invece, evidenziava la frenesia delle sue dita causata dalla mancanza di nicotina.
Ero stato la sua ombra fino alla porta dell'albergo che ci ospitava. Le avevo aperto il grande portone di vetro, mentre lei ,dopo essersi avvolta nel morbido lungo giaccone, rovistò per un attimo all'interno della borsetta e si preparò per farsi circondare dal gelido chiarore delle stelle.
La camicia , in sottile cotone e il maglione che indossavo su di essa, non furono sufficienti per contrastare l'aria fredda della notte, e indietreggiai velocemente. La guardai per alcuni istanti mentre assecondava il suo vizio, poi incosciamente cercai una fonte di calore.
Seduti al tavolo adiacente al nostro, un ragazzo e una ragazza, molto eleganti, avevano consumato la cena più velocemente di noi, e la mia attenzione era stata catturata proprio da quei due che dopo una rapida fuga nella stanza da letto, ora vagavano nell'atrio in Jeans e scarpe da ginnastica. Trovai incredibile la velocità con cui si erano cambiati d'abito e fantasticai per un tempo indefinito su quello che avrebbero potuto combinare in quella serata.
Quattro ragazzotti, resi euforici dal vino, mi passarono davanti senza guardarmi, spintonandosi come scolaretti.
Sussultai quando lei rientrò. Il nero giaccone che indossava, non abbottonato, ondeggiava diabolico dietro di lei evidenziando il suo tondo seno avvolto in una morbida maglia color crema. Con passi sicuri e decisi si diresse verso di me.
Nei suoi occhi colsi collera ed eccitamento, e ne rimasi abbagliato.
Dischiuse le labbra e mi sussurrò: " Non ti avevo lasciato lì!"
Provai rapidamente a discolparmi ma mi mise immediatamente a tacere.
"Dai muoviti!", disse, muovendo di scatto il viso verso sinistra per indicarmi la strada da prendere.
Mi diressi verso la scala e iniziai a salire.
Lei allungò una mano e accarezzò, attraverso i miei calzoni, gli elastici del reggicalze che quella sera indossavo per lei. Morbide e velatissime calze avvolgevano le mie gambe, seducente un perizoma di pelle nera invadeva il mio inguine strizzandomi aspramente i testicoli. La serpeggiante scala, accompagnò i nostri passi fino alla nostra dimora. La feci accomodare e il caldo della stanza accolse delicatamente le sue forme.
Mi accarezzò teneramente il collo in maniera tanto sensuale da paralizzarmi. Poi aprì la grande borsa da viaggio ed estrasse alcuni oggetti. Mi ordinò di spogliarmi per mostrarle la biancheria che ero stato costretto ad indossare. Mi osservò per tutto il tempo. Quando terminai lei annuì con aria beffarda e si diresse nel bagno.
Cercai di dedurre i suoi movimenti attraverso i rumori che sentivo, ma non servì a nulla.
Feci un passo e allungai il collo per sbirciare. Lei uscì in quel momento e mi colse in quella posizione.
Mi gettò un paio di stivali neri con un tacco modesto a terra e mi disse:
"Mettili, poi vai in bagno, ti do l'onore di sceglire quello che indosserai!"
Si gustò calma la mia reazione poi aggiunse:
"Io esco un attimo, quando torno voglio trovarti attaccata al muro, pronta per una bella perquisizione!!"
Il cuore iniziò a pompare adrenalina in ogni angolo del mio corpo procurandomi ondate di anomalo calore. Mi diressi velocemente verso quello che le sue dolci manine avevano così maniacalmente preparato per me.
Ordinatamente ripiegati trovai due baby doll, uno in raso rosso e l'atro in tulle nero. Maliziosamente appoggiata tra loro, una piccola trousse di ombretti vistosi, faceva capolino insieme ad un lucida labbra o un burro di cacao. Scelsi il raso rosso, poi fui tentato di armeggiare con quei colori sgargianti e metalizzati, ma mi limitai a baciare sensualmente il lucida labbra. Uscii velocemente e corsi a calzare gli stivali. Mi sentii abbastanza disinvolto e tentai con successo alcuni passi. Mi appoggiai al muro come mi era stato da Lei ordinato. Divaricai leggermente le gambe per facilitarle l'operazione ed inarcai un po' la schiena, esponendo al meglio in mio sedere.
Feci giusto in tempo ad impreziosire i miei capezzoli con eleganti pinze cromate, unite da una robusta catenella che...
Entrò! Chiuse lentamente la porta dietro sè, si sedette sul bordo del letto e disse: "Che bella la mia troietta!"
Poi mi fece camminare avanti e indietro un paio di volte.
Tra le mani aveva una lunga spiga di grano e un'altro strano filo d'erba, entrambi presi in prestito da qualche composizione floreale trovata chissà dove.
Con un dito indicò il muro e io mi appoggiai nuovamente nella medesima posizione.
Si alzò, mi venne vicino e percorse più volte con il suo respiro il mio corpo.
I nervi tesi che inarcavano la mia schiena in modo innaturale si sciolsero non appena la sua mano sfiorò la mia pelle. Un gemito uscì dalle mie labbra. Lo sentii riecheggiare per la stanza silenziosa. A quello ne seguirono altri e le fui grato per non avermi messo a tacere.
Le sue dita non incontrarono nessun ostacolo. Sicure e decise rincorsero ogni brivido del mio corpo, poi si fermarono di colpo e mi sfilarono il leggero indumento. La catenella che univa i miei capezzoli precipitò verso il pavimento rimbalzando pesantemente quando le piccole maglie andarono in tensione una volta...due...tre...
Le gambe mi cedettero e mi aggrappai al muro per non finire a terra. Il leggero piacere si era traformato in un dolce dolore che ormai si estendeva in tutto il petto.
Mi fece voltare e mi ordinò di tenere gli occhi chiusi.
Le dita di una mia mano cercarono invano di conficcarsi nella parete color ambra, quando la spiga di grano, leggera e pungente, iniziò a navigare sui miei sensi. La coscienza, annullata ormai completamente, mi aveva abbandonato e assisteva alla scena comodamente seduta sulla poltrona. La spiga attraversò attentamente il mio corpo decine di volte, portandomi ad una stato di eccitazione tale da non sentire neanche la sua voce che mi intimava di appoggiarmi sul letto.
Indispettita per la mia disobbedienza, mi aiutò ad inginocchiarmi, mentre con i piedi allargava con decisione le mie cosce.
Svelta e sicura la sua mano destra afferrò il mio pene mentre l'altra trovò velocemente quel che rimaneva dei miei capezzoli.
Soffocai un grido nel materasso e mi contorsi come una serpe. La mia eccitazione mista al dolore stava per farmi perdere i sensi quando con l'ultimo concreto respiro riuscii a pronunciare poche parole di supplica, sufficenti a farle capire che non avrei retto oltre.
Mi lasciò lottare ancora qualche istante con il dolore che percorreva il mio corpo, poi mi accarezzò dolcemente la schiena e mi baciò come solo una strega sa fare.
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17 anni fa
Le storie più votate della categoria feticcio
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
viene eseguita dallo staff del portale,essere certificati è semplicissimo basta inviare una mail all'indirizzo: [email protected] mandando una foto di coppia o almeno della lei di coppia o della lei nel caso di singole nella quale sia mostrato il nostro logo che potete scaricare cliccando qui (se preferite la versione pdf cliccate qui )stampato su un qualsiasi foglio formato A4 le compilato a penna o pennarello con la VS username e data della certifica la foto deve essere poi spedita all'indirizzo [email protected]
la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
NON AVETE LA STAMPANTE? nessun problema potete ricevere la certifica in questo modo prendete un normale foglio A4 e con un pennarello scrivete la Vs username seguita dalla frase "certificati da SexyCommunity" in data.... e poi utilizzate lo stesso foglio per scattare una foto come se fosse il nostro logo. (se sei singola puoi scattare foto allo specchio)IMPORTANTE: il volto DEVE ESSERE CENSURATO e quindi NON riconoscibile in quanto la foto inviata verrà pubblicata sul profilo dove deve rimanere obbligatoriamente per validare la certifica (può essere spostata nella gallery)
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17 anni fa
SexyCommunity, 35
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16 anni fa
SexyCommunity, 35
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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