Mi chiamo Anna, ho ventiquattro anni e vivo con mio fratello e mia madre nella casa dei miei nonni materni insieme allo zio Lucio. Carlo, mio padre è deceduto circa otto anni fa in un banale incidente, dopo che, essendo militare di professione aveva rischiato la sua vita in tante missioni all’estero. Con mio fratello Luca, ho un buon rapporto, lui è più grande di me, lavora con lo zio nella farmacia di famiglia, mentre io sono all’ultimo anno di Università iscritta anch’io a Farmacia. Luca è un bel ragazzo, alto muscoloso, moro, occhi chiari, tendenti al giallo come tutti gli altri componenti della mia famiglia. Ha molto successo con le donne, anche se ho la sensazione che lui voglia divertirsi e non abbia ancora voglia di un legame serio. Lisa, mia madre è una donna molto bella, alta, capelli scuri come tutti, pratica molto sport, in particolare il nuoto che ama fare con mio fratello e lo zio, quarta abbondante di seno, cosce lunghe ed affusolate, praticamente prive di qualsiasi accenno di cellulite, ventre piatto nonostante due gravidanze, anche se per mio fratello è rimasta incinta che aveva appena diciassette anni, lei ha mantenuto un fisico veramente bello. Alla morte di papà a deciso di smettere di lavorare come impiegata, e di dedicarsi con estremo successo alla cura di tutta la sua famiglia. Lo zio è più grande di mamma di due anni. Alto leggermente brizzolato, ha un fascino che ti seduce al solo sguardo. Con me e il resto della mia famiglia si è sempre comportato come un padre, specie quando quello vero era in missione all’Estero. C’è grande armonia fra noi, in particolare vi è un’incredibile intesa fra lo zio, la mamma, e anche con mio fratello in particolare da quando ha iniziato a lavorare in farmacia, si capiscono a gesti, a semplici occhiate, è questo a volte mi fa sentire esclusa. Nonostante questo vivo con loro in maniera meravigliosa. Circa un mese fa poi, ho capito da cosa derivava tutta la loro complicità. Era una domenica di Aprile, la farmacia era aperta di turno, ma avevamo un matrimonio dell’unica figlia della cugina di mamma e zio, e per l’occasione ci avevano chiesto di essere presenti. Dopo lunghi ragionamenti siamo arrivati alla conclusione che, poi che il matrimonio era di domenica pomeriggio, io avrei sostituito lo zio, nel pomeriggio e loro tre sarebbero andati alle nozze. La cosa non era molto regolare, io non ho ancora dato l’Esame di Stato per gestire da sola la farmacia, ma trattandosi di domenica pomeriggio, chiusa dentro, e avendo uno sportello blindato, l’unica preoccupazione era quella di dare i farmaci giusti, è conoscendo lo zio la mia spiccata precisione quando lo aiuto al banco lui si è lasciato convincere. Quella matitina mi sono alzata un po più tardi, subito ho sentito la necessità di andare in bagno a fare la pipì, ma uno, era occupato da mio fratello e l’altro da mamma che stava facendo la doccia.
“mamma, posso entrare, dovrei fare la pipì, ti prego.”
Lei mi ha a fatto entrare, mi sono seduta sulla tazza e espletata la mia funzione fisiologica mi stavo tirando su le mutandine quando lei è uscita dalla doccia. Il corpo bagnato e lucido mi fa sentire un brivido lungo la schiena, ammiro il suo prosperoso seno.
“ mamma, hai un seno bellissimo, io mio invece resterà sempre piccolo.”
Mi avvicino, le tocco una mammella, ha il capezzolo duro e teso. Lei mi sfila la maglietta che uso per dormire e osserva il mio.
“ amore, che dici, tu hai un seno bellissimo, sarà già una terza piena.”
Nel dire questo mette la mano a coppa sul mio e sento i suoi polpastrelli strusciare i miei capezzoli gia tesi e duri. Ci guardiamo per un attimo, un lungo brivido di piacere percorre tutto il mio corpo. Lei mi attira a se, il contatto dei suoi capezzoli contro il mio seno mi eccita, sento forte il richiamo delle sue labbra, per un attimo sto sul punto di baciarla, ma voce di mio fratello le ricorda di sbrigarsi che sono in ritardo. Mi stacco, e scappo in camera mia. Mi vesto, e scappo in farmacia a dare il cambio allo zio. Dopo avermi fatto mille raccomandazioni se ne va e io mi chiudo dentro. Mi siedo dietro il bancone interno, ripenso al momento che ho vissuto nel bagno con mia madre. Lentamente apro il camice, la mano destra scivola fra le mie gambe, un dito s’insinua sotto l’elastico delle mie mutandine. Non sono nuova ad esperienze saffiche. In quinto alla gita eravamo tre classi, ho dormito insieme a due ragazze che erano tremendamente lesbiche. Per tre sere mi hanno fatto provare ogni piacere saffico. La cosa poi è finita lì. Negli anni a seguire ho avuto due fidanzati. Il primo mi voleva scopare al primo appuntamento, l’ho calmato facendogli una sega. Il secondo mi voleva dopo appena tre giorni, mi ha infilato il cazzo in gola e mi teneva la mano sua sulla nuca, quando ha sborrato mi ha costretto ad ingoiare. Lo avrei fatto ugualmente, ma l’essere costretta mi ha dato veramente fastidio. Così ho lasciato perdere emi sono dedicata allo studio, con il risultato di essere ancora vergine. Invece oggi mi sono eccitata veramente, e ora mi sto stringendo fra le dita della mano il mio bottoncino e questo mi provoca un rapido orgasmo. Gemo in silenzio, masturbarmi è una delle cose che amo fare con calma, oggi ne ho sentito l’impellente bisogno. Il pomeriggio passa velocemente, poca gente e poi un violento acquazzone bagna tutta la città. Lo zio mi ha chiamato due volte, faranno tardi, poi chiudo e vado a casa. Entro mangio alcune cose dal frigo, poi mi denudo, entro in bagno e metto dell’acqua e sali da bagno nella vasca, m’immergo e mi rilasso. Ora con calma mi masturbo lentamente. Giro lo sguardo verso la doccia, ricordo perfettamente il corpo di mia madre e chiudo gli occhi ed esplodo in un orgasmo che mi fa tremare tutta.
…….mmmhhhuumm………SSSSSSSSIIIIIIIIIIII…….UUHHHMMMUUUH……ssssiiiiiiiiiii……..
Dopo un bel po di tempo, vado a letto loro sono tornati tardissimo. L’indomani esco presto, devo recarmi all’Università per mostrare parte della tesi alla mia professoressa. L’aspetto per due ore, poi ricevo un suo sms che mi comunica che a seguito di gravi problemi famigliari non può essere a lezione, si scusa e rimanda il tutto al giorno successivo. Tutti siamo a conoscenza che ha una madre molto malata, quindi nessuno fa storie e me ne torno a casa. Entro in silenzio, presumo che stiano ancora dormendo, invece sento dei gemiti e rumori inequivocabili provenire dalla camera di mamma. Mi avvicino piano, la porta è aperta, e dallo specchio del suo armadio vedo una cosa che mi fa eccitare tantissimo, mamma carponi si sta facendo scopare da dietro dallo zio mentre lei lo succhia a mio fratello. Dopo un primo momento di stupore, mi spoglio nuda, e entro dentro la stanza. Il primo che se ne accorge è mio fratello che mi guarda e fa un cenno di avvicinarmi, lo zio lo vede, si gira e subito smette di scopare mamma, che girandosi mi vede dopo un momento di assoluto silenzio si alza dal letto e viene verso di me abbracciandomi.
“Amore, scusa se non te lo abbiamo detto, ma sai non trovavo le parole.”
Sono incapace di riflettere, il mio corpo freme per una sconvolgente eccitazione che stò provando. La guardo, la bacio direttamente in bocca. Mi risponde infilando la sua lingua nella mia bocca. Abbracciate restiamo immobili per tutto il tempo che ci baciamo, poi lei mi fa adagiare sul letto. Lentamente sento la sua bocca scendere lungo il mio corpo, mi afferra i capezzoli fra i denti, mi fa già tremare di piacere, gemo, cerco di rispondere alle sue carezze, ma improvvisamente sento inginocchiarsi ai lati i maschi che mi offro i loro sessi duri da succhiare. Ne metto uno in bocca, mentre ora mamma è arriva fra le mie cosce. Lentamente la sua lingua segue il taglio e apre le labbra già bagnate della mia fica. Ne aspira gli umori, lecca e poi succhia con vigore il mio bottoncino strappandomi il primo orgasmo.
………sssssiiiiiiii……..mammmaaaaa………..VENGOOOOOooooo………… mmmmuuhhuummmm ……ssssiiiiiiiiiiiiii
Godo, tremo e succhio il cazzo durissimo di Luca, mentre con l’altra mano tengo stretto quello dello zio che risulta essere più grosso, non riesco a far toccare le punte delle dita. Mi giro e lecco un poco anche il suo. Mamma si accanisce sul mio clito, mi tortura stappandomi gemiti di puro piacere, anche gli altri mi accarezzane con il risultato che tremo per un nuovo orgasmo. Improvvisamente mi sciolgo dal loro abbraccio, mi siedo sul letto e li guardo.
“ Basta! CAZZO!! Voglio scopare! Ma, c’è un problema, sono vergine.” – gli dico quasi urlando.
Mamma è la prima a reagire.
“Amore, non è un problema, semmai una cosa meravigliosa. Se oggi vuoi diventare donna, allora dobbiamo rendere indimenticabile questo momento. Tu asciati andare e vedrai che sarà bellissimo, io sono sempre al tuo fianco.”
Mi abbraccia di nuovo, ricominciano a toccarmi ed eccitarmi, colo umori da tutte le parti, mi distendo supina e invito uno di loro a prendermi.
…..orraaaa!!!!!....lo voglioooo….scopatemiiiii… - gli grido in preda a un vero delirio.
Loro si guardano. Sembra che non vogliano nessuno dei due decidere chi mi dovrà sverginare, è lo zio che decide .
“ Luca, è compito tuo. Io a suo tempo ho avuto tua madre, lei è tua sorella spetta a te.”
Luca si inginocchia fra le mie cosce, mamma mi tocca e stimola il bottoncino, sono bagnatissima, lo voglio. Lui introduce lentamente la punta fra le pieghe della mia fica, sento che indugia quando trova l’ostacolo dell’imene, poi di colpo lo spinge tutto dentro. Per un attimo m’irrigidisco. Mamma continua a toccarmi.
“Amore, rilassati, è solo un attimo, ora sentirai solo piacere.” – mi sussurra con un filo di voce.
Mi sento spaccare, una fitta che sembra non finire mai, poi incomincio a sentire il piacere delle carezze di mamma, mentre Luca è rimasto immobile piantato tutto dentro di me. Respiro forte, poi lo incito a scoparmi.
……ddaiiiii….spaccamiiiiiii……daiiiiii…..sssiiiiiiiiii………….scopamiii forteeee……….ssssiiiiiiiiii….. dddddaaaaiiiiii…
Esita un momento poi incomincia un va e vieni fantastico. Lo sento entrare fino in fondo e quando sbatte contro l’utero urlo di piacere.
……..sssssiiiiii……bellliissiiimmooo!!!......dddaiiiiii….godoo….sssiiiii…GOODDOOOO…
Mi pompa con un movimento costante veloce, ho orgasmi in continuazione. Mamma osserva mentre io mi giro e in preda ad una frenetica voglia di piacere mi metto il cazzo dello zio in gola. Lo succhio da morire, mentre sento Luca che sta aumentando le pompate, mi invita ad un nuovo orgasmo cosa che gli regalo immediatamente con il risultato di sentire lui esplodere dentro di me.
…sssssiiiii….tttiiii….sfonndooooo….eeccommmiiii….SBOROOOO!!!!!!...oraaaaa……. ssssiiiiiiii….eeccoomiiii…..
Si pianta dentro di me e subito sento un liquido bollente invadermi dentro. Godo mentre lui rimane immobile. Mamma ha osservato tutto, e gli chiede di uscire lentamente.
“ Fai piano che voglio leccare la sborra che esce dalla fica di tua sorella.”
Luca esce, lei mi trascina su di lei, sento la sua lingua infilarsi nel foro dove prima c’era lui. Colo, e lei lecca. Distesa su di lei vedo il cazzo di mio fratello umido e lucido della sborra e dei miei umori. Lo afferro e lo infilo dentro la bocca. Lo succhio come una pazza scatenata. Lui si gode la pompa che ha il benefico effetto di farlo rimanere duro. Lo zio intanto non è rimasto inattivo. Distesa come sono ho il culo al vento, lui si è messo dietro e lo ha leccato, infilandoci un dito. Eccitata come sono ho sentito l’irrefrenabile desiderio di averlo anche lì.
“Zio, spaccami anche il culo, dai che aspetti.” – gli chiedo girandomi verso di lui.
Con calma si alza dal letto, apre un cassetto e ne estrae un flaconcino di olio. Mi unge abbondantemente il culo, poi fa distendere Luca sul letto e mi fa impalare su di lui. Mi penetra lentamente, ora sento solo piacere, poi lo zio mi fa distendere su di lui e incomincia a spingere il suo cazzo contro la rondella del mio culo che si tende e lentamente cede. Io godo nel sentirmi davanti piena mentre sento lentamente lui che mi sfonda il culo.
“ Ragazzi fate piano, forse non è la cosa migliore, tutti e due la prima volta, rischiate di sfondarla.” – dice la mamma con voce che sembra preoccupata.
Lo zio si ferma, ho metà del suo palo nel culo, mi sta devastando e lui si ferma, mi giro e lo fulmino.
.che.CAZZO..FAI????....tifermiii???....spingilooo..dentroo..tuttooooo….AAAHHhhiiiii
Lui spinge. Mi sento sfondare le reni, ma non lascio, anzi lo invita a pomparmi in fretta.
Per un momento restano immobili, poi mi uccidono di piacere. Mi pompano con consumata esperienza, frutto evidente di un lungo addestramento nello scopare mamma. Godo urlo esento sento solo puro piacere.
..sssssssiiiii..beelllisssiiiimo..ssssiisii..sfondatemmiiiiii…….più…forteeee…ssssiiiiii…
Mamma osserva e si masturba lentamente, loro sono devastanti, mi fanno godere così tanto che senza rendermene conto perdo i sensi. Mamma mi riporta alla realtà strizzando con forza i capezzoli. Una fitta di dolore/piacere mi fa capire che anche loro sono al limite e si accordano per inondarmi insieme. Il mio ennesimo orgasmo è il loro segnale per godere dentro di me.
….eeccomiiiii…..ssssiiiii…….sSSBORRROOOoo…..ssssiiiii…..bellissimoooo..tii.riempoo…..iilll……..cullooooooo…
…ssssiiiiiiii……anch’ioooo..le..schizzoooo…dentroooo….belllssimoooo…t’inondo…laaa…….ficcaaaaa……
Si fermano piantati dentro di me mentre io mi sento inondare da un forte calore che mi fa godere di nuovo. Mamma invita i maschi a mettermi di nuovo su di lei, vuole bere anche questa sborra che colerà dai miei devastati buchi. Ci riescono e mi ritrovo seduta su di lei con la sua lingua che mi lecca dappertutto. Lucio e Luca se ne vanno in bagno, io mi stacco da mia madre, le lecco il viso coperto di umori e sborra, la bacio e la stringo a me.
“Mamma è stato bellissimo. Mi sento bruciare ilo culo, ho la fica molto dolorante, ma è meraviglioso. Spero che in futuro io possa essere ancora presa così.”lei mi abbraccia, mi bacia e coccola.
“ vorrei una spiegazione, a cosa si riferiva lo zio quando ha detto a Luca che era compito suo sverginarmi, poi che lui lo aveva fatto a te?” – gli chiedo guardandola dritta negli occhi.
Mi abbraccia, i maschi tornano in camera, lei osserva Lucio poi si decide a parlare.
“ Noi due, siamo sempre stati innamorati. Conoscemmo Carlo, tuo padre fra i banchi di scuola. Lui era innamoratissimo di me e non era affatto geloso di Lucio, anzi, faceva di tutto perché noi fossimo sempre insieme, io baciavo Carlo o mio fratello in bocca e nessuno obbiettava nulla.”
“A diciassette anni, - continua lo zio, lei rimase incinta. Da un po di tempo ci piaceva sempre più esplorare il sesso. Quel giorno eravamo insieme, incominciammo e a toccarla e lei impazzi di piacere. Io la sverginai e le venni dentro non avendo mai pensato che lei potesse restare incinta. Carlo si era fatto succhiare il cazzo e le era venuto in bocca.”
Ripetemmo quel gioco altre volte, e Carlo mi sverginò il culo, - continua mamma. Ma dopo un po mi resi conto che non avevo le mestruazioni. Ero incinta. Tuo padre si disse subito disponibile a sposarmi, diversamente sarebbe scoppiato un casino, all’epoca non si scherzava su queste cose. Era chiaro che il figlio non era suo, ma non volle sentire ragioni. Luca venne al mondo che lui si era appena arruolato, chiese a Licio di aver cura di me quando lui era via e così è stato. Quando lui tornava, ritornavo ad essere sua moglie, mentre quando ero via lo ero di vostro zio. Una sera, Carlo era appena tornato in licenza dopo una difficile missione, andammo tutti e tre a cena, poi la ritorno mi presero insieme. Generalmente questo non avveniva quando lui era a casa, ma non quella sera e nemmeno le altre a seguire per tutto il mese che lui rimase qui. L’unica cosa è che chiese a Lucio di non sborrarmi davanti, cosa che invece fece ripetutamente lui. Fu il mese più bello che io ricordi. Mi scopavano sempre in doppia e mi facevano morire di piacere. Quando ripartì, ero incinta di te amore mio. Lui chiese allo zio di avere cura di me, cosa che lui ha sempre fatto. Carlo ha amato entrambi senza distinzione, come lui ama me e voi. Alla morte di tuo padre ho capito che dovevo essere più vicina a voi, e così ho fatto. Quando l’anno scorso ho notato che tuo fratello mi spiava l’ho detto a Lucio il quale lo ha invitato a scoparmi apertamente e così siamo arrivati a oggi. Ora si tutto e spero che vorrai stare ancora fra le nostre braccia. ”
Guardo tutti con occhi pieni di lacrime di felicità. Da quel giorno sono passati quattro anni. Ho un maschio che ha avuto da mio zio, è stato bellissimo farmi ingravidare da loro, come con mia madre mi hanno sempre scopato insieme, ma davanti mi ha sempre sborrato Lucio, mentre per la femmina hanno fatto il contrario. Mio fratello si è sposato con Eva, una bella ragazza che è ben presto entrata nella famiglia, o meglio ha ospitato tutti fra le sue cosce. Oggi hanno un bel maschietto, e progettano di averne altri. Io convivo con Marco, ha tre anni più di me, stravede per i miei figli. Vorrei dargli un figlio suo, ma lui dice che amare i miei è più facile, per il semplice motivo che loro lo adorano. Non mi ha chiesto nulla di come siano venuti al mondo, forse un giorno gli dirò la verità, anche se dai ragionamenti e dalle cose che mi fa notare credo che abbia capito, e sono convinta che a voglia di inserirsi anche lui nel gioco.
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17 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97444
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17 anni fa
valerio,
32
Ultima visita: 10 anni fa
Sicuramente l'imaginazione non difettta!!