E' tutto chiuso a Milano a quest'ora? Non dovrebbe essere così tardi, pensai. Poi ad alta voce: "Ho bisogno di sedermi e berequalcosa!"
"Si', anche io! Qui, qui, guarda: è ancora aperto!...va benissimo, entriamo!", rispose lei.
Era il frastuono dentro di noi. L'adrenalina faceva ancora tempesta dei nostri ormoni, il sudore non finiva di cessare come il pulsareincessante nei miei genitali.
"Pensi che dovremmo fare il test del sangue, Ale?"
"Non credo sia necessario, Giuly: abbiamo fatto attenzione".
"Dio, sono ancora che tremo...guarda la mia mano!"
Gliela sfioro e le accarezzo il viso.
"Che bella che sei! E che fenomeno sei stata prima!"
"Ero come in trance, andavo a pura sensazione. Sentivo il bisogno di toccarla e la prendevo, di baciarla e la leccavo.."
"Sì, ricordo: ho visto tutto!"
"...di fargliela sentiere e gliela davo, di aprirmi e gliela facevo masturbare! È stato...è stato...non so definirlo!"
"E' stato sesso?"
"No, non lo definirei sesso...era voluttoso e piu' completo che una scopata...era come se mi fosse sempre mancata unaparte e ora...uala', eccola! Ecco cos'era!"
"E dire che prima eri rigida e tesa come non mai!"
Gia', ahahahah!"
"E adesso? Cosa ne pensi? Ne è valsa la pena?"
"Si'" Rispose Giulia.
Non faceva ancora freddo, a Milano in quel tardo pomeriggio di fine Novembre, quando arrivammo all'appuntamento nell'hotel incentro che Sara e Matteo avevano prenotato per il loro weekend a Milano.
Con loro ci eravamo scambiati poche email ma cariche di odore di sesso e di emozione. La volta che ricevemmo la mail con le lorofoto eravamo curiosi ed emozionati come due adolescenti. Eppure sapevamo che sarebbero state solo duefotografie mezzobusto di due persone comuni. Ma sarebbero state reali di li a poco. Due busti da spogliare, aperti a concedere il loro corpo ricambiando il piacere con noi. Ecco. Era il piacere la chiave del nostro interesse.
Giulia voleva essere toccata da una donna, voleva sapere cosa si prova a leccare una figa. Voleva vederla davicino, masturbare un'altra donna, farla godere mentre altre mani la violavano nei suoi seni abbondanti e nellesue mutandine. Sentire tante mani sul suo corpo la avrebbe fatta eccitare come nei suoi sogni erotici? Oppure sisarebbe sentita a disagio? Era quella la chiave dell'emozione? Era quello il piacere? Lo volevano provare elo temevano. Lo volevano provare per scoprirlo.
Nella hall dell'hotel c'era molta gente, squilla un sms:
-Scendiamo. 1min e c vediamo. Kiss-
Io guardo Giulia. Ci siamo. Non ricordo le parole che possiamo esserci detti in quei pochi istanti.
L'ascensore si apre. Nulla, turisti.
Si riapre. Eccoli, li riconosco!
"Ciaooo! Finalmente ci conosciamo!"
Sara è come la immaginavo: solare, tonica, un seno piccolo, curata, poco trucco. Matteo le assomiglia nell'aspetto, ma più alto, asciutto, sulla trentina.
Ci incamminiamo verso l'aperitivo, non ci siamo mai visti prima ma sappiamo cosa abbiamo in comune. Seduti al bar parliamo di argomenti vari con allusioni allo scambismo che nessuno attorno a noi può intendere; in realtà, nessuno ha voglia di stare lì per molto.
"cosa dite? Torniamo in albergo?"
Ci alziamo tutti contemporaneamente, il cuore ha come un tonfo, le gambe pesanti, lo stomaco è come vuoto. Mi sto eccitando.
La camera è sobria. Ci sediamo sul divanetto.
"Sono un po'in imbrazzo" dice ridacchiando Giulia.
"È tutta la sera che penso a questo momento...è eccitante ma imbarazzante...sembra la prima volta che ho fatto sesso". Dico io.
"Sentite, voi due maschietti uscite fuori, io e Sara ci vogliamo rilassare un po' tra di noi"
"Cioe', vi lasciamo sole?"
"...si', lasciateci sole", ridacchia Sara.
Usciamo. Origliamo. Sentiamo una risatina. Poi silenzio. Rumore di tacchi. Si spostano verso il letto. Voci indistinte, poi silenzio.Scendiamo nella hall, quanto siano stati lunghi quei dieci minuti, è impossibile dirlo. Io e Matteo parlavamo a mezza voce.
"Sai, mia moglie è molto attratta da Giulia...credo se la voglia scopare da sola prima o poi".
"cosa pensi staranno facendo, Matteo?"
"non so...ma sono molto arrapato!"
"saliamo?" saliamo.
Matteo bussa, apre la porta. La luce è soffusa, c'è profumo nell'aria, sospiri di donne, soffi di baci, coperte che si strusciano.
Pochi passi, giriamo l'angolo, ci appaiono sul letto due donne in vestitini di seta e pizzi, trasparenze, gambe nude chesi attorcigliano, seni che spuntano da spalline che cascano leggere su pelli lisce e odorose. Due donneche si baciano profondamente. Sara prende con l'intera mano il seno di Giulia, lei ha entrambe le mani sul culo di Sara.
Godono strusciando le mutandine fradicie, ci vedono, sorridono. Giulia mi guarda e poi si gira verso Sara, scende veloce lungo il suo corpo. Le bacia la vagina. C'è un po'di seta tra la sua lingua e le grandi labbra di lei. Poco dopo, spariscono i tessuti e sono entrambe pelle a pelle e nulla piu'. Matteo è carico: si sfila i pantaloni e la camicia,accarezza le donne, non vuole interromperle ma l'attrazione è troppa: vuole che qualcuno su quel letto lo prenda. Unamano lo raggiunge, è Giulia che glielo tira fuori dai boxer. Sara ha appena iniziato: lecca Giulia, la accarezza le toglie del tutto lemutandine e infila la sua lingua dentro di lei.
Per le successive due ore ci sono solo i nostri corpi sempre in movimento, l'uno sulle altre, l'uno nell'altra, baci,carezze, lingue, di chi non lo capisco. Guardo Giulia e trasalgo: ha il cazzo di Matteo in bocca. È lungo e affusolato. Lei che succhiaun cazzo che non è il mio. È un misto di fluidi che mi si sciolgono dentro: sento lo stomaco che si stringe. Sentouna mano di Sara che mi masturba e dice:
"hai visto quella porcellina cosa fa? Lo voglio anch'io". Un pompino nuovo, diverso da quelli di Giulia mi fa partire la testa.
È tutto una nuova giostra di emozioni, sento i pensieri fare le capriole, sciolgo idee e emozioni, trovo nella mischia dei corpi unaliberazione totale, faccio cio' che il pensiero ancora non pensa, è purezza di movimento, senza cognizione,solo emozione, puro piacere. Il Piacere.
Ricordo che alla fine ho preso Giulia a pecorina mentre Sara e Matteo ci guardavano esausti nella pace dopo l'amplesso.
Due persone conosciute poche ore prima che ci guardavano fottere. Ci guardavano con la vagina colante lo sperma diMatteo e il suo pisello ancora pregno degli umori di lei.
Giulia venne senza molti gemiti, come il suo solito, stramazzo' sul letto. Poi si alzò veloce e raggiunse il bagno, Sara la segui'. Sentivamo che ridacchiavano e si baciavano come due amanti dopo aver trovato la pace dell'orgasmo.
Sentivamo il bidet scorrere e richieste di non desistere, di lavarla ancora, di lavarla a fondo.
Sentivamo due donne libere di godere del corpo dell'altra. Nude, golose, sensuali.
Fuori c'era quel freddo pungente di fine novembre. Camminavamo elettrizzati, confusi, eccitati. Erano le due di notte. Avevamo appena fatto la nostra prima orgia. Avevamo scatenato con furia il Piacere. "Ho bisogno di sedermi e bere qualcosa!" dissi io.
Il Piacere della prima volta
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9 anni fa
Le storie più votate della categoria varie
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
la certificazione delle coppie e delle singole:
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
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17 anni fa
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
98243
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 4 mesi fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
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16 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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