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thegamesfantasy 40 anni
Maschio
Torino, Italia
Ultima visita: 15 anni fa
Varie Feticcio Cuckold Trio Scambisti

Fantasie...proibite....

FELICE DOMINAZIONE

Avevamo bevuto due bottiglie di vino rosso e dato che io sono quasi =stemia e normalmente non bevo se non per fare compagnia a lui, ero deliziosamente =rilla. Lui ha iniziato a baciarmi piano, poi mi ha accarezzata dolcemente, =rdinandomi di togliere la camicia. Mi ha spinta lontano, mi ha detto di mettermi al =entro della stanza, e di farlo lentamente. Ha preso la mia sciarpa di seta e =i ha bendata. Intanto lo sentivo aprire la sacca della palestra… prendeva =ualcosa, sicuramente… So come vuole che mi spogli. Io sono sua, e può =ecidere ogni cosa. Così mi ordina di fare scivolare a terra la camicia, poi la gonna… e =imango davanti a lui con le calze velate, il perizoma che so che vuole io abbia =empre nel solco della figa… i reggicalze e un reggiseno di pizzo leggero e =rasparente che come tutti quelli che vuole che indossi mi lasciano scoperti i =apezzoli, in modo tale che si possano vedere sempre, qualsiasi cosa indossi sopra. =ro già bagnata… si è avvicinato e mi ha passato una mano sui seni … mi =tuzzicava i capezzoli con le dita… ma soprattutto con i denti…e con l’altra =ano scendeva sul culo… scostando i perizoma e accarezzandomi il buchino… ma senza =ntrare… dolcemente…. Poi arrivò alla figa e ci infilò due dita così =iolentemente che rimasi senza respiro e per non cadere dovetti cercare le sue spalle con =e mani… Mi ha rimesso il perizoma… tutto nel solco e mi ha spinta addosso al =uro… chiamandomi troia mi sollevò tenendomi per i capelli e per il perizoma =ino a fare arrivare i miei polsi alla sbarra che usa per allenarsi e mi ci =egò… Ma appena ebbe finito di legarmi alla sbarra tornò a tirare il pizzo =ella fica… Mi sentivo tagliare in due… il dolore era tremendo ma non ebbi il tempo =i riprendermi che me li stava sfilando mentre mi mordeva così forte i =apezzoli che credevo sarei svenuta. Mi tappò la bocca con il perizoma che mi =veva appena tolto di dosso assicurandomelo quasi in gola con una calza di nylon che =i legò dietro la nuca… proprio come un bavaglio… Mi diceva che ero una =uttana, che mi avevano visto con un altro... ma non era vero… adesso mi avrebbe =unito, lo sapevo… Non avevo mai sentito quel tono nella sua voce ed ebbi paura, =ercai di gridare , ma nonostante tutti i miei sforzi non si sentiva quasi =ulla… e se anche non fossi stata imbavagliata non mi avrebbe sentito nessuno… Mi =rese a schiaffi , poi mi strappò via quel poco che avevo addosso e compresi =he quello che aveva preso dalla borsa era lo scudiscio che usa per frustare la sua =avalla … sapevo che prima o poi lo avrebbe usato anche su di me…lo sapevo =er come mi guardava mentre nelle corse frustava la sua cavalla… "Hai fatto la =roia" mi colpì sul viso, sui seni, assestando colpi sempre più forti… sui =apezzoli… e sentivo le lacrime che scendevano… ma ero ancora bendata e lui non =oteva vederle… sussultai di piacere quando mi accarezzò con la mano… =ontinuò con lo scudiscio… sentivo la punta scorrere tra i seni e tra le natiche… =oi ricominciò a frustarmi il culo e mi ordinò di aprire le gambe… davvero non =vrei resistito ad una scudisciata su quelle carni così tenere… Sentii che usciva =alla stanza, per ritornare poco dopo… con una bottiglia che mi passò sui seni, =nsistendo sui capezzoli… che a contatto con quel freddo diventarono ancora più =ensibili e mi bagnai ancora… scese con la bocca e mi leccò… gemetti di piacere e =entii il rumore della bottiglia che veniva aperta… inondò le mie ferite con =’aceto… il contenuto di quella bottiglia… Gridai urla mute e mi ripetè di =prire le gambe… lo feci , e non ebbe pietà. Mi scudisciò un numero infinito di volte = io impazzivo… sulle labbra e sul clito… sul solco del culo… impazzivo =i dolore e di piacere…. Mi tolse dalla sbarra e mi buttò sul tavolo. "Hai fatto =a troia?" Mugolai un no… Mi mise un dito nel culo… poi un altro… poi un =ltro… e li allontanò l’uno dall’altro… mentre erano dentro… li unì di =uovo e li spinse ancora più a fondo… li ruotava e li spingeva dentro… venni. Mi =legò le braccia e le legò alle gambe del tavolo… la schiena , le natiche e i due =uchi completamente esposti… mi frustò senza pietà, piansi di vero =olore… Quando ripresi conoscenza sentivo le sue mani che mi stavano ungendo i buchi =on un olio… Me lo buttò in figa con colpi profondi e decisi, violenti e =olorosi… il buco stretto era già unto, il suo uccello lo era dei miei umori… Mi =paccò il culo come aveva promesso. Entrò con una forza spaventosa… stette un =o’ per farmi provare piacere… poi lo tirò fuori … completamente… e lo =imise dentro con violenza… per tre volte… mi sentivo aprire sempre di più… =ompò , forte e tanto come mai aveva fatto… sentii il dolore arrivare fino allo stomaco e a =tento soffocai dei conati… mi sborò in culo un immenso fiume bollente. Ero =sausta, ma lui no. Mi tolse dal tavolo , mi tolse le bende ed il bavaglio… come =ra prevedibile. Mi legò le mani dietro la schiena e mi fece inginocchiare =avanti a lui… "Guardami il cazzo" … Lo guardai… era enorme e livido… mi =ise le mollette in ogni punto… sui capezzoli, sulla labbra della fica… sul clito… =ull’ano… "Adesso lecca". Iniziai a spompinarlo, ormai non capivo più niente e =on lavoravo bene… mi prese a schiaffi , mi fece volare sul pavimento… =on lo zippo scaldò le mollette… metalliche che avevo sulla pelle… urlai e a =ui piaceva… adesso voleva sentirmi urlare e sapeva come fare… Mi passò una mano =ul viso e la fece scivolare sui seni… strattonando le mollette strappò via =uelle dal clito e dalle labbra…e strinse ancora di più quelle sui capezzoli… = te la sei cercata". E mi ficcò in fica tutta la mano… "No.. no… no… non ho =atto niente" gridai mentre mi metteva due dita nell’utero… spinse forte… "sto =er spaccarti"… tolse le dita dall’utero, molto poco gentilmente… e chiuse mano a =ugno… la ruotò dentro.. la mosse avanti ed indietro… lo fece per non so =uante volte… Adorava sentirmi urlare e per questo mi spaccò e continuò a =paccarmi a lungo… dandomi delle pause per vedere il mio dolore accresciuto dalla =ipresa… "Perdonami, perdonami, non è come credi" .. "no? Me lo spiegherai =n’altra volta… adesso succhiamelo e fallo bene" Mi misi in ginocchio davanti a =ui… che intanto si era seduto sulla poltrona… socchiusi le labbra guardandolo =egli occhi… " non ti ho detto che mi puoi guardare in faccia puttana" =bbassai lo sguardo, aprii la bocca e iniziai a leccare la cappella.-.. intanto =avoravo l’asta con le mani… gli presi in bocca le palle , prima la destra… =a succhiai… poi leccai tutta la base … e presi in bocca l’altra… ricominciai a =eccare l’asta e la leccai fino alla punta… giocavo con la lingua sulla sua =appella… poi lo presi in bocca… fino in gola… lo succhiavo come un frutto… = me lo facevo scivolare in gola quanto più potevo… ancora… ancora … ancora…. =i prese la testa con le mani e la spinse ancora più giù… mi venne in gola… così =bbondantemente che rischiai di soffocare… ingoiai tutto… ma un po’ di sperma mi =olò ai lati della bocca… sapevo che si sarebbe arrabbiato… cercai di recuperarlo =ubito con la lingua… ma lui se ne accorse… per fortuna…

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Commenti

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  • mondo76, 37/39
    Crudo e dettagliato ma credo che il piacere bisogna cercarlo senza porsi limiti...solo il rispetto'!!
    Leggi di più arrotolare
  • MrBack, 31
    Se vuoi veramente realizzare questa meravigliosa fantasia... contattami... sono la persona giusta!
    Leggi di più arrotolare