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favoladimiele 30/30 anni
Coppia
Venezia, Italia
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Ely: il piacere di essere dominati

Qualche tempo fa ho avuto un’esperienza che è durata qualche mese con Ely, padrona di 42 anni.
E' stata una esperienza unica, mi sono trovato per la prima volta in vita mia davanti ad una affascinante, femminile ed estroversa vera domina.
Una Dea vera che prende la tua anima e la avvolge in una impercettibile catena da cui è impossibile liberarsi. Mi sono sentito subito "libero" di mettermi completamente nelle sue mani.

Ely la conoscevo da un po’ ma non avrei mai sospettato che nella vita privata fosse una risoluta padrona.
Una sera, dopo un incontro casuale con lei in un’enoteca, e dopo qualche bicchiere di buon vino, ecco la sua proposta. Mi chiede se mi piacerebbe fare un gioco con lei in cui io assumerò il ruolo di schiavo e lei di padrona.
La cosa mi eccita subito e le dico che si può provare.
Lei tende a sottolineare che non si può provare: o mi piego completamente alla sua volontà o non se ne fa nulla.
Accetto. L’appuntamento è per la sera dopo a casa sua.

Arrivo emozionato a casa di lei attorno alle 8 di sera, suono il campanello e aspetto.
Lei arriva, tutta sudata, in tuta da ginnastica.
“Sono appena tornata dalla palestra esordisce. Entra e aspettami. Qui.”
Le rispondo “Ok” e prendo subito un ceffone in faccia… “Si Padrona”, devo sempre rivolgermi a lei in questo modo.
Ely torna con un guinzaglio, e, ancora all’entrata mi fa spogliare nudo.
Non trattengo un’erezione esplosiva ma lei non ci fa caso, mi fa mettere a quattro zampe, mi mette il guinzaglio al collo e mi porta con lei vicino al divano dove si siede.
“Ora sentirai quanto gustosi sono i miei piedi”
Mi obbliga a toglierle le scarpe, i calzini ancora bagnati di sudore e me li fa annusare a lungo.
“Ti piacciono vero?” continua a dirmi “Ti piace la puzza dei miei piedi sporchi brutto maiale?”.
“Tantissimo padrona”.. sto al gioco.
“Ora leccami i piedi, puliscili meglio che puoi con la tua sudicia lingua”.
Eseguo i suoi ordini e succhio con avidità i suoi gustosissimi piedi... Lei li spinge dentro la mia bocca, fino in gola.
Intanto chiacchiera, al telefono con un’amica.
Io sono la lingua per i suoi piedi.

Dopo un po’ mi porta in cucina tenendomi per il guinzaglio e frustandomi con un frustino per cavalli.
Colpi secchi e molto dolorosi…
“Ora devi bere, schifoso!”
Si siede sul tavolo, si sfila le mutandine e me le ficca in bocca.
Anche queste sono ancora bagnate del sudore della palestra e sono molto sporche.
Mi lascia così mentre cerca qualcosa tra gli scaffali della cucina.
Mi da una bacinella rotonda di plastica e mi dice di tenerla sotto il mento, sfila le mutande dalla mia bocca e le getta a terra, si siede di nuovo sul tavolo con la fica rivolta alla mia faccia.
“Adesso devi bere tutto” “Non sai da quanto trattengo questa pisciata!” e si mette a ridere mentre mi avvicino con la bacinella in mano e la bocca spalancata.
Inizia una pisciata interminabile calda e dal sapore forte e disgustoso. Provo, ma non riesco a berne che una piccola quantità mentre il resto riempie lentamente la bacinella.
Una volta finito di pisciare la mia faccia è completamente bagnata e il sapore di urina nella mia bocca è fortissimo.
Ely esamina la bacinella poco soddisfatta, mi schiaffeggia e mi sputa addosso insultandomi.
“Questa fra un po’ te la bevi tutta” dice, e ci sarà almeno mezzo litro di piscia in quel contenitore di plastica.

Ora devo cenare.
Apparecchia la tavola e tira fuori della pasta fredda già pronta.
Si siede con il suo piatto, io sono sotto al tavolo con una ciotola per cani e la mia bacinella di piscio.
Ely butta un po’ di pasta nella ciotola, ci sputa dentro, l’appoggia per terra e ci mette un piede dentro.
“Ora mangia, cane!”
Io mangio con il suo piede nella ciotola, mi costringe a bere con la lingua, dalla bacinella il piscio giallo.

Finito di cenare mi porta nel salotto, inginocchiato davanti al piscio che devo finire di bere.
Torna con uno strapon nero e mi avverte.
“Ora t’inculerò finche’ con la tua lingua non avrai bevuto fino all’ultima goccia della mia pioggia dorata”
Inizia a cavalcarmi e va avanti a lungo. Si ferma a vedere, ho quasi finito di leccare tutta la sua piscia. Non soddisfatta, prende la bacinella e ci piscia dentro ancora!
Ricomincia dopo avermi fatto succhiare il dildo che fino a quel momento era infilato nel mio culo.
E' stato doloroso, ma eccitante, disarmante e crudele, mi ha mandato in estasi…

I giochi sono continuati ancora per un po’, m’ha fatto succhiare il suo buco del culo, m’ha fatto masturbare di fronte a lei su un piattino, poi s’è spalmata lo sperma sui capezzoli e me l’ha fatto leccare tutto.

Era ormai mezzanotte, arrivato il momento di lasciarsi e tornare alla normalità della vita di tutti i giorni. Tornando a casa ripensavo all’accaduto, a Ely e alla sua forza nel dominare un uomo.

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