Ogni volta che ci incontriamo i tuoi occhi blu, profondi laghi scandinavi, cercano i miei. Sono frecciate i tuoi sguardi, feriscono e cicatrizzano come fossero laser di entità extraterrestri. E tu sei una dea Venusiana, dalle misure perfette oggi come allora.
........e sono travolto dai ricordi, incisi così profondamente nella mia memoria che, pur essendo trascorsi 30 anni, posso sentire sotto le mani la tua pelle fresca.......ed il profumo che emanavi.....
Avevamo entrambi poco meno di 18 anni, era l'estate del 1976.
Entrambi studenti,anche se di diversi istituti, usavamo la corriera per recarci nella città ove erano i nostri licei. Da tempo ci salutavamo con gli occhi, tutti e due troppo timidi per scambiarci anche un semplice "ciao". Finchè un giorno raccolsi a piene mani quel poco coraggio che avevo e,notando il sedile vuoto vicino al tuo, mi avvicinai chiedendoti se potevo sedermi. Il tuo flebile si innescò in me una reazione a catena durante la quale gli ormoni assursero a guida totale delle mie azioni. Gli scossoni della corriera furono complici nello sfiorare col ginocchio le tue gambe; ne ebbi una scarica elettrica che percorse il mio corpo fino ad annichilire la mia mente. Ebbi,per qualche momento, una totale perdita di coscenza. Mi ritrovai con la tua mano che, dolcemente ma con decisione, mi dava piccoli buffetti sulla guancia. I nostri occhi unirono le nostre menti ed ebbi la certezza che tu mi desideravi almeno quanto ti volevo io. Il ghiaccio era rotto e dalle nostre bocche uscirono parole a fiotti, non riuscivamo a smettere di raccontarci l'uno all'altra. Fino al fatidico giorno in cui decidemmo di ritrovarci vicino al boschetto del canale per "pescare", consapevoli della misera bugia che mascherava il desiderio di possessione che pulsava prepotente in noi.
Ci ritrovammo all'ora concordata, tu mi aspettavi seduta sull'erba. Il tuo volto bianco contornato dalla chioma di capelli biondo cenere ed i tuoi occhi blu seguivano ogni mio movimento. Non pescai. Mi sedetti sul plaid vicino ad Anna e, come attirati magneticamente, i nostri volti si avvicinarono lentamente,occhi negli occhi, finchè le nostre labbra si unirono e le nostre lingue danzavano saettanti. Un desiderio sordo e pulsante fece si che le nostre mani esploressero i nostri corpi sconosciuti l'uno all'altro. Le mie mani scivolavano sui suoi seni e giù sul suo ventre, divenendo sempre più sfacciate sino a varcare l'elastico delle sue mutandine; sfiorai i morbidi cespugli del monte di venere mentre le sue mani indugiavano sui miei capelli,sulla nuca,sul petto. Ci ritrovammo io sopra di lei,sempre uniti nel più lungo e dolce bacio che io abbia mai provato; cercai di abbassarle le mutandine ma lei fece una fiera resistenza, tentai allora di abbassarle il reggiseno e Anna non me lo impedì. Capezzoli bruni, vera sorpresa essendo lei bionda naturale, stavano rigidi ed alteri in piedi su aureole piccole ed altrettanto brune. Le mie mani presero a tormentare i capezzoli, a tirarli, sfiorarli finchè staccai le labbra dalla sua bocca ed iniziai a succhiare avido, a disegnare con la lingua ghirigori sulle sue tette pian piano scendendo al suo ombelico. Il mio nuovo tentativo di abbassarle le mutandine fu coronato da insperato successo; stetti a rimirarle la figa, meraviglia del creato, gonfia di desiderio. Era socchiusa come fosse bocca da baciare e così decisi di fare, avvicinando le mie labbra.
Mi accorsi che una stilla le stava scendendo proprio sul bordo di una delle grandi labbra, opalescente sul roseo rigonfiamento. Con la punta della lingua raccolsi quell'unica goccia e la gustai come fosse acqua miracolosa; ne riconoscerei il sapore ancora oggi........
Anna non si oppose quando la penetrai; sentii che non ero il primo.
Facemmo l'amore a lungo, Anna voleva che io mi muovessi lentamente, mi faceva uscire per poi farmi affondare repentinamente, voleva che le entrassi solo con la cappella senza muovermi per poi dare lei un colpo deciso inarcando il corpo. Credo sia venuta perchè nel silenzio con cui ci amavamo la sentii sussurrare "amore mio" e d'improvviso sentii fiotti di fuoco puro attorno al mio cazzo. E come subitanea risposta le inondai il ventre di sperma.
Ah ,avessi avuto allora l'esperienza che ho oggi.........
Ci lasciammo da innamorati felici certi di continuare il nostro cammino insieme.
Qualche settimana dopo Anna mi vide in corriera con Stefy(quella che sarebbe stata poi la donna della mia vita) seduta in braccio che come al suo solito mi stuzzicava poggiandomi le tettone sul petto.
Anna, la mia Anna dal nordico aspetto, era gelosa come la più mediterranea delle italiche femmine.
Mi fece avere un biglietto in cui mi fanculizzava senza complimenti.
Era finita.
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Ora ogni tanto ci si reincontra.
Siano maledetti i tuoi dolci occhi assassini.
Siano benedetti i tuoi seni e la tua figa.
Sia maledetto che se li gode.
Io posso solo amarti disperandomi.
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Certificazione Profili
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
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17 anni fa
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97485
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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