Da sopra la Costa dei Barbari
Sopra la Costa dei Barbari c’è un parcheggio, ritrovo di coppiette ma soprattutto di incontri omosessuali. Da quel parcheggio partono, uno all’inizio ed uno a metà, da una rotonda, due sentieri che arrivano giù sino al mare.
Un giorno iniziai a scendere da quello che partiva dalla rotonda e dopo un centinaio di metri vidi una deviazione verso sinistra che si affacciava su una specie di terrazzamento: da una parte si vedeva perfettamente il mare ed il tratto di costa frequentato dai nudisti, a monte tutto un boschetto che nascondeva la vista dall’alto. Mi avviai su quel terrazzamento, lungo una cinquantina di metri o più, e vi vidi, distesi alle falde del boschetto, un paio di tizi, nudi, interessanti, posti ad una decina di metri uno dall’altro. Li superai e trovai anch’io uno spazio dove potermi distendere, non visibile dall’inizio del terrazzamento. Posai la mia borsa, tirai fuori una stuoia, la distesi e mi spogliai. Poi andai a cercare un posto dove poter scaricare la vescica. Trovatolo iniziai ad urinare ma dopo qualche attimo mi si affiancò uno dei due tizi che, borbottando un “Chi non piscia in compagnia…”, iniziò anche lui a pisciare. Fu più rapido di me e mentre io me lo stavo sgrullando, me lo prese in mano ed iniziò a segarmelo, come se la cosa fosse del tutto normale, guardandomi negli occhi che rivolsi meravigliato verso di lui. Sentendo che il mio membro apprezzava lo smanettamento mi attirò verso di se e mi mise una mano sul culo, iniziando ad accarezzarmi le chiappe e successivamente a cercare di dividerle per arrivare al mio sfintere. E mentre lui cercava di arrivarci, penetrando tra le chiappe, sentii due mani appoggiarsi sulle stesse ed accarezzarmele, impastandole.
Era l’altro tizio che, quatto quatto, si era avvicinato e voleva partecipare ai giochi. I due, evidentemente, erano in combutta: uno dava iniziò alle danze e l’altro vi si aggregava. A tale contatto il mio membro si erse fiero, tanto che il tizio che mi stava masturbando si chinò e me lo prese tutto in bocca, all’inizio finendo di asciugarlo dall’urina, e poi imboccandolo totalmente dando inizio ad un pompino da favola. Smise di cercare di aprirmi le chiappe, lasciando tale incombenza al socio, per dedicarsi esclusivamente al pompino. L’altro, intanto, mi stava allargando le chiappe sempre più arrivando a stuzzicarmi lo sfintere massaggiandolo in modo di allargarlo ed in filarci prima un dito, facendomelo ruotare dentro, e poi infilandocene anche un secondo. Ruotandoli ed allargandoli in modo che il mio sfintere si rilassasse. Quando capirono di avermi erotizzato sufficientemente mi trascinarono verso una delle loro postazioni, dove c’era un bel materassino ad aria da una piazza e mezza e dove colui che prima mi sbocchinava vi si distese trascinandomi su di se a mo’ di 69. Chiaramente, così facendo, mi ritrovai in ginocchio, a 90°, e le chiappe completamente offerte all’altro. Il primo riprese immediatamente a spompinarmi, offrendomi contemporaneamente il suo attrezzo. Erotizzato com’ero lo feci ben volentieri. Nel contempo l’altro mi stava leccando il culo profondamente, spingendo la lingua nel mio buco, cercando di sodomizzarmi con la stessa. Quando vide che il mio sfintere era bello e rilassato, prese un po’ di crema da un borsello lì vicino, me ne spalmò un bel po’ sul buco facendone entrare anche un bel po’, e quindi si posizionò puntando il suo cazzo, di dimensioni notevoli, sul mio buco, iniziando lentamente a penetrarmi. Cercai di farmi più morbido possibile, senza contrastare l’intromissione, anzi aiutandola spingendo come se dovessi defecare. In questo modo lui riuscì ad entrare in un attimo, senza causarmi notevole dolore e ….. mi sentì invaso. Dovetti fare un respiro profondo, nonostante l’attrezzo che avevo in bocca. Arrivato in fondo ristette per un po’, assestandosi meglio, muovendosi un po’ a destra ed un po’ a sinistra, poi quando capì che ero pronto iniziò a fottermi, prima lentamente, con movimenti morbidi, senza fretta, poi aumentò la cadenza e la profondità dei colpi, facendomi sentire tutto il suo possesso. Tutto questo, aggiunto al pompino da favola che il tizio sotto di me mi stava facendo ed il fatto di succhiare un gran bel cazzo, mi fece andare in orbita ed iniziai a godere, con estrema soddisfazione di colui che mi stava sbocchinando che ingoiò tutto ciò che eruttavo, aumentando così il mio piacere che si propagò al mio sfintere che iniziò a contrarsi dando al mio sodomizzatore la sensazione che gli stessi facendo un pompino con il culo, cosa che lo portò, in breve, a godere e riempirmi di sborra. Diooo… che goduta ! Quando colui che mi aveva inculato si sfilò dal mio culo, soprattutto a causa dell’ammorbidimento del suo cazzo, mi rovesciai a pancia all’aria, respirando affrettatamente come dopo una corsa. Ero pieno di brividi per le sensazioni che mi avevano regalato. Il sodomizzatore andò a prendere una borsa frigo e ci offrì delle bibite per dissetarci.
Riprendemmo fiato. Ci presentammo ed iniziammo a chiacchierare e dopo un po’ vidi che colui che mi aveva fatto uno stupendo pompino stava riprendendo consistenza e, guardandomi, se lo accarezzava finché, senza por termini in mezzo, mi disse papale papale “Ora vorrei provare anch’io la tua fighetta “! E prese le mie gambe se le portò sulle spalle e mi puntò il suo attrezzo dritto sul buco.
Iniziò a penetrarmi lentamente. Allargato com’ero dall’inculata precedente non trovò resistenza ed in men che non si dica mi ritrovai invaso e posseduto da un cazzo di tutto rispetto (comunque inferiore all’altro) che iniziò immediatamente a stantuffarmi. Nel mentre lo faceva mi guardava fisso negli occhi ed iniziò a dirmi: “ Goditelo tutto…. senti ogni cm. …. Perché sarà una cosa lunga, voglio farti andar fuori di testa, in modo che ti ricordi di questo incontro”.
La cosa era di un erotismo incredibile. Nel frattempo l’altro, eccitato dalla scena, se lo stava smanettando lentamente, ma dopo un po’ prese una mia mano e se la mise sul cazzo acciocché glielo smanettassi. Io, ammaliato da colui che mi stava inculando con tanto erotismo, iniziai quasi automaticamente a masturbare l’altro cazzo. Dentro tutto, fuori quasi tutto e nuovamente dentro.. fuori.. dentro,,, fuori… a lungo. Non capivo più nulla. Iniziai a smaniare, a chiedergli di godere, di farmi sentire il suo piacere, di riempirmi con la sua sborra e…. finalmente… credo dopo più di mezz’ora…. iniziò a colpirmi più a fondo e dopo qualche minuto riversarmi nello stomaco quello che percepii come un torrente di sborra che fece sì che godetti anch’io schizzandomela addosso. Davanti ad una scena del genere anche colui che stavo masturbando godette, schizzandomi la sua sborra sul viso e sulla bocca, gocce che leccai voluttuosamente.
Fu un pomeriggio stupendamente godereccio e….. ci rivedemmo diverse volte.
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Certificazione Profili
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17 anni fa
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16 anni fa
SexyCommunity, 35
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97394
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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