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Cristina

Avevo iniziato una relazione con una ragazza da un mese. Poi lei è partita per una vacanza in un villaggio turistico con una amica veramente carina. Essendo di passaggio da quelle parti, mi sono fermato un pomeriggio.
La ragazza (Anna) e l’amica (Cristina) erano in camera per una siesta pomeridiana. Le ho trovate in camera sudate. Anna era vestita con il top del bikini e sotto un pareo. Cristina indossava un costume intero, che teneva senza spalline e le schiacciava metà seno, piuttosto abbondante. Anna, quando mi si è avvicinata per darmi un bacino aveva un vago sapore. Avevo l’impressione d aver interrotto qualcosa. Dopo i come stai … ti presento Cristina, io dissi: “siete proprio una bella coppia di amichette”. Anna è leggermente arrossata in viso e dopo qualche istante Cristina scoppiò in una risatina imbarazzata e maliziosa. Ero certo di aver interrotto qualcosa. Mi spostai su una sedia, mi sedetti e dissi: “continuate pure quello che stavate facendo”.
Anna fu colta da incredibile imbarazzo e mi chiese di uscire con lei. Ma io continuai ad insistere. Cristina, allora, sollevò il pareo di Anna, che sotto non portava nulla, la spinse sul letto e iniziò a leccarla in mezzo alle gambe. Anna cercava di divincolarsi in modo timido ma poi cedette, aprì bene le gambe e cominciò ad ansimare.
Cristina, una volta che Anna si era ben scaldata ed iniziò a bagnarsi, alzò la testa e mi disse: “adesso scopala!”. Si avvicinò a me, mi abbassò i bermuda e le mutande. Mi diede una carezza sfuggevole al cazzo dicendo: “questo è una arnese che si fa ben sentire … dopo vediamo se lo sai anche usare come si deve”. Mi prese per mano e mi spinse sul letto dove Anna mi aspettava con le gambe ancora aperte.
Non feci in tempo a togliermi del tutto i bermuda che Cristina aprì la porta del bagno, e chiamò Giorgio, un animatore del villaggio. Le due porche si stavano facendo Giorgio quando arrivai … ecco cosa avevo interrotto!.
Giorgio era completamente nudo, aveva circa 20 anni ed era un po’ sbarbatello.
Fu subito evidente che era Cristina a comandare i giochi.
Giorgio e Anna erano un po’ timidi ed imbarazzati. Cristina accese ancor più i suoi occhi nerissimi e disegnò una espressione della bocca in modo quasi beffardo, da grande stronza viziata.
Si girò verso di me e mi disse: “volevi vederci lesbicare vero? Ti eccita vedere due donne fare sesso! Invece a me eccita vedere due uomini. Quindi se vuoi rimanere qui e farci divertire come si deve, prendi in bocca il cazzo di Giorgio e fagli un bel pompino, altrimenti vai pure a fare in culo da un'altra parte”.
Io non sapevo che fare, in un attimo divenni più imbarazzato di Anna: non avevo mai preso in bocca il cazzo di un uomo e non avevo mai avuto esperienze bisex.
Cristina iniziò a leccare Giorgio attorno ad un capezzolo con tutta la lingua fuori. Anna disse: “adesso basta” e si mise a seder sul letto.
Io rimasi fermo, con il cazzo duro, stupendomi di me stesso. Pensvo che in una situazione del genere potessi perdere vigore immediatamente. Guardavo Giorgio e vidi il suo pene ingrossarsi.
Cristina e trascinò Giorgio accanto al letto, mi prese per mano, mi davanti a lui. Mi mise una mano sopra le testa e cominciò a premere per farmi abbassare.
Mi abbassai, come un automa. Vidi il cazzo di Giorgio, un po’ più piccolo del mio, un po’ storto, davanti alla mia faccia. Intorno c’era un silenzio assoluto. Mi fermai in quella posizione. Il pene di Giorgio pulsava con un leggerissimo movimento. Lo assaggiai appena aprendo leggermente le labbra, come con un ghiacciolo. La sensazione era strana, ma mi iniziò a piacere. Aprii ancor più la bocca ed iniziai a fargli un pompino. Giorgio si lasciò sfuggire un efflato strozzato in gola e mi perse la testa con le mani cercando di infilarmelo ancor più. Io iniziai a leccare, succhiare, farmelo scivolare nella lingua.
Cristina, come una gatta, scivolò nel letto accanto ad Anna e le disse: “guarda che puttana che ti sei trovata … è proprio una grande puttana, guardalo come succhia il cazzo!”. Poi aggiunse”leccamela tutta anche tu. Siete due troie tu e il tuo moroso”.
Vedere Giorgio che godeva mi eccitava sempre più e mi dava una soddisfazione enorme. Più che altro un senso di potere che non avevo mai provato nel far sesso con una donna. Continuai sempre più forte, giocando con il suo arnese. Mi fermavo, gli leccavo le palle e più sotto, e poi riprendevo. Sentivo Cristina emettere versi come uuuuhmmm. Poi mi vidi la lingua di Cristina davanti alla faccia. Anche lei voleva leccare il cazzo di Giorgio come me. Giorgio emise un piccolo urlo strozzato e venne davanti alla mia faccia, tra me e Cristina. Cristina prese il cazzo di Giorgio con una mano e mise l’altra davanti per raccogliere lo sperma sulla conchetta della mano. Quando Giorgio emise l’ultima goccia, Crsitina mi spalmò tutta la sborra di Giorgio in faccia e chiamò Anna, che si mise a leccarmela insieme a Cristina. Mi stesero sul letto. Cristina si mise sopra a me, si infilò il mio cazzo commentando che si faceva proprio sentire bene, molto meglio di quel frocio di Giorgio.
Disse ad Anna di sbattersi lei Giorgio che a me ci avrebbe pensato Cristina. Si muoveva come una gatta e non ci volle molto a farmi venire eccitato com’ero. Così Cristina iniziò ad insultarmi. Quegli insulti mi fecero incazzare. Avevo ancora il cazzo bello duro. Mi girai, feci cadere Cristina dal letto. Poi in un attimo fui sopra di lei. Le aprii le gambe e mi misi la sua gamba detra qusi sopra la spalla. Entrai in lei come un toro incazzato e mi misi a pomparla come se fossi infuriato. Lei iniziò presto a gemere, ma questa volta non fui io a venire per primo.

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