Questo racconto, è una confessione di una mia amica. Con il suo permesso ela sua collaborazione, posso raccontarvi ogni fatto e dettaglio, anzi devo, perchè vorremmo poi vedere la vostra reazione e i vostri commenti.
Ma non perdiamo tempo in chiacchere inutili e iniziamo a scrivere...
Ciao a Tutti, mi chiamo Angela, ho 31 anni e fino a poco tempo fa ho sempre vissuto a Firenze, prima nella mia casa natale e poi con il mio compagno. Convivo da quasi 2 anni con il ragazzo di una vita. Ci siamo conosciuti il primo anno di università e da allora non ci siamo più separati.
Di noi dicon tutti che siamo una bella coppia e gl'anni l'hanno dimostrato. Prima di conoscerlo non avevo avuto praticamente nessuna esperienza importante. Ero un raro caso di ragazza vergine a 19 anni, poi grazie a Lui, più grande di me e con parecchie storie alle spalle, sono riuscita a sbloccare il mio imbarazzante ostacolo, scoprendo i piaceri del sesso.
Eravamo sempre insieme e non avevo praticamente mai provato attrazione per altri uomini, se non in qualche serata dove si beveva un po' troppo e si lavorava solamente di fantasia.
I ragazzi mi trovano carina. Sono una donna alta poco più di un metro e sessanta, porto i capelli corti, castani natuarale, occhi grigi e un fisico da far invidia alle ragazzine di vent'anni. Questo perchè, per far due soldi, nel periodo degli studi, insegnavo spinning e in due palestre fiorentine, facendo impazzire gli uomini che si inchiodavano sulla generosa scollatura del mio body attillato e il più delle volte rimanevano dopo la lezione per complimentarsi. Mi dava un leggera eccitazione, sapere che dentro quei corpi sudati e affannati c'era ancora la forza per lasciarsi andare a chissà quali fantasia col mio corpo. Ma quella è un altra storia.
Ora, lavoro, dopo la laurea in scienze e politiche, in una nota banca. Sono allo sportello da quasi tre anni e da tempo speravo in un salto di qualità. Tre mesi fa, un sogno: il mio direttore mi chiede se voglio andare a ricoprire un ruolo abbastanza importante nella sede centrale della mia banca, a Milano. L'opportunità era ghiotta, lo stipendio sarebbe raddoppiato, avrei avuto un ufficio tutto mio: era il mio lavoro, non potevo lasciarmi sfuggire un occasione del genere, così accettai.
Parlai con il mio compagni di un possibile trasferimento a Milano per entrambi, ma la cosa non si poteva fare, perchè lui aveva il suo lavoro a pochi km da Firenze, così, dopo un breve periodo da pendolare, trovai un bilocale poco distante dal luogo di lavoro a MI e così iniziai la mia avventura milanese.
Partivo da FI il lunedì mattina e rientravo il venerdì sera.
E' novembre, un mercoledì sera, sono in casa, sola, come sempre, nel mio alloggio al quarto piano. Un quartiere tranquillo, poco distante dallo stadio. Sono le 23 e il mio fisico, come ogni sera inizia a sentire un po' la stanchezza, ho appena concluso la mia telefonata con Marco e sono pronta per andare a dormire, quando ad un certo punto, mi suona il campanello.
Guardo dallo spioncino e vedo quello che era il mio vicino di casa, ma con il quale non mi ero mai intrattenuta, nemmeno per una breve conversazione. Era un palazzo, dove la gente viveva per lavoro, più o meno come nella mi situazione.
Aprii la porta con la catenella di sicurezza e mi spiegò, scusandosi per l'ora che si era chiuso fuori dalla porta andando a buttare i rifiuti: non aveva le chiavi e neppure il cellulare per chiamare qualcuno che possa aiutarlo, così lo feci entrare e lo invitai al telefono per chiamare qualcuno, ma non sapevamo a chi rivolgerci per il problema.
Non poteva rientrare in casa, visto che non avevamo nemmeno un terrazzo in comune e praticamente, conosceva solo me, di vista, perchè anche lui si era trasferito da poco per studio: un bel problema. Rimanemmo all'ingresso discutendo e cercando una possibile soluzione, quando, dopo più di mezz'ora gli dissi che io, la mattina seguente sarei uscita di casa verso le 8:30 e, che, potevo, solamente ospitarlo sul divano, fino al mattino per poter chiamare aiuto ad un fabbro che avevamo trovato sulle pagine gialle.
E così, eccomi, in casa con un estraneo, che, senza troppo imbarazzo, accetta. Dopo poco me lo trovo in boxer e camicia, nel salottino; gli porto una t-shirt larga e una coperta e lo saluto, stanca per la faticosa giornata.
Lascio la luce del corridoio accesa e la porta della mia camera aperta, visto che dovevo dividere il mio appartamente con un estraneo e fatico a prender sonno. Ormai è l'una e mezza: sento dei rumori, come se si continuasse a girare sul divano, non troppo comodo in effetti per dormire e devo dare anch'io l'impressione di esser sveglia, perchè dopo poco me lo ritrovo davanti alla porta: "scusami, ma non riesco a dormire. Sono un po' agitato... non sono abituato a dormire in casa d'altri..." scappa un sorriso ad entrambi e così sparisce il sonno.
Sarà la combinazione tra la luce del corridoio e il suo abbigliamento con la mia t-shirt che, anche se a me stava grande, a lui stava giusta giusta ed evidenziava un fisico niente male e poi i suoi boxer attillati che facevano notare un generoso pacco... che ecco, balzarmi alla mente strane fantasie.
Era proprio un bel ragazzo. Mi alzai dal letto e decidemmo di bere qualcosa e chiaccherare un po' finchè non fosse ritornato un po' di sonno ad entrambi. Era una persona estremamente interessante, di quelle che ti mettono subito a tuo agio e ti fanno sembrare una situazione come questa normale, ma normale non era affatto. Mi stavo persino facendo vedere vestita in questo modo (cavolo!potevo mettermi qualcos'altro, vedevo i suoi occhi studiare ogni centimetro del mio corpo!). Dormivo con una canottierina molto scollata, senza reggiseno e con un paio di mutande rosa. Lui ad un certo punto, si lascio andare coi complimenti, apprezzando la mia scollatura. Era sempre più strana ed eccitante la situazione e i suoi complimenti, furono seguiti immediatamente dal mio sguardo sul suo pacco, per vedere se effettivamente lo stavo eccitando. Ed era così: si era gonfiato terribilmente. Cavolo! Iniziavo ad imbarazzarmi... Lui se ne accorse e pronto, come se fosse stato tutto studiato a tavolino, mi prese la mano senza parlare e me la porto sopra i suoi boxer con la sicurezza di uno che sapeva ciò che faceva e propio questa sua sicurezza mi rese impotente. Mi lasciavo guidare dalla sua mano che iniziava a simulare una sega. Sotto quel cotone, c'era un oggetto molto duro e grande, la mia voglia stava scavalcando l'irrealtà e senza pensarci troppo, oltrepassai il tessuto e tirai fuori l'arnese. Era propio un bel vedere! Prima d'ora avevo visto solamente due cazzi, ma mai avrei immaginato di riuscirne a vedere uno così grande un giorno. Era irresistibilmente eccitante tenerlo tra le mani: lo massaggiai e scesi con la testa per baciarlo e iniziare quello che più piaceva al mio ragazzo, sicuro adesso, pensandomi nel letto a dormire da sola.
Invece, ero con un vero mandingo meridionale, sul divano che si stava facendo fare un pompino dalla sottoscritta. Sentii ad un certo punto le sue dita sprofondarmi tra le gambe senza troppa fatica, visto che ero bagnatissima e la sua lingua farsi ora largo tra le mie natiche sode, per le ore di cyclette. Mi sfila la canottiera e mi mordicchia il seno e come tanti fotogrammi fissi nella mia memoria ora sono sopra di lui con le tette che mi ballano e il suo membro che mi esplode dentro!
Quella notte facemmo sesso fino al mattino e da allora, praticamente, ogni settimana il mio vicino rimane chiuso fuori... chissà perchè...
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Certificazione Profili
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
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17 anni fa
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97395
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
Mi rendo conto anche che il tuo coinquilino ci stata "provando" perche' in una situazione del genere, difficilmente vado da una vicina di casa alle 23:00, tra l'altro incontrata raramente sulle scale. E' evidente che lui ci stata provando avendo visto nei fugaci incontri sulle rampe del condominio ,
che l'alchimia che ci vuole tra uomo e donna per finire a letto... consentiva
e promuoveva il tentativo poi premiato; ma la scelta e' stata tua da subito!! e' la donna che sceglie ...chi come dove e quando !!!!