Il vento mulinella la neve. Guardo fuori dalla finestra, stà nevicando da ore. Ricordo il caldo dell’estate, mi manca, sento il freddo attanagliare le mie ossa, anche se sono dentro casa mia. Il ricordo dell’estate scorre nitido nella mia mente. Già, l’ultima estate, mi sembra ieri e invece sono passati già sei mesi. Quest’anno siamo andati in una nota località della Riviera, quelle con tanti ombrelloni tutti allineati e con tanta gente, mia moglie lo desiderava tanto che ho finito per accontentarla. Lei ha la pelle molto delicata, di solito andiamo al mare la mattina presto, verso le otto, poi lei quando sono le dieci al massimo prende e se ne torna nella casa che abbiamo affittato per la vacanza. Di lato al nostro ombrellone vi era una coppia più giovane di noi, avranno avuto circa trentacinque massimo quaranta anni. Lui un tipo molto egocentrico, sembrava come se il sole dovesse sorgere per illuminare la sua persona. Sempre in piedi, sempre al centro dell’attenzione in ogni circostanza. Molto curato, fisico quasi perfetto adorava la figlia, una ragazzina di circa quindici anni, che a sua volta chiedeva e otteneva tutto dal padre. “ papi, vorrei questo, papi, andiamo lì, papi, io, papi tu” e così via per tutto il giorno una sola persona al centro delle sue attenzioni. La madre, una persona di solito silenziosa, sempre dietro di lui, al suo servizio, era una discreta donna. Il fisico un poco rotondetto, ma assolutamente non grasso, i fianchi larghi, le gambe non troppo lunghe ma ben messe, il seno poi una quarta abbondante, al mattino arrivava in spiaggia portando tutto, stendeva il telo sul lettino, poi ubbidiente aspettava i loro ordini, e li eseguiva in assoluto silenzio. Mia moglie si era convinta che fosse muta, ma di una cosa era certa, la signora era il peggior esempio di sottomissione femminile. Tutte le mattine poi il padre e la ragazzina se ne andavano lasciandola solo senza nemmeno chiedere se voleva seguirli, mia moglie a quello spettacolo si sentiva bollire il sangue per lei, quindi verso le dieci mi dava un bacio e via. Una mattina, dopo che tutti se ne erano andati, la signora stava cercando di aprire una nuova confezione di crema solare, ma con scarsi risultati, si gira verso di me, mi guarda,
“scusi se la disturbo, ma non è che, mi aprirebbe questo flacone?”
Io con un semplice gesto le apro la bottiglietta, e le chiedo:
“Se vuole, le spalmo il contenuto sulla schiena.”
Lei, rimane un momento stupita, io credo di aver esagerato,
“mi scusi non volevo importunarla, ma” ….
Lei sorride, si gira, abbassa un poco le spalline del sopra del costume, io le spalmo delicatamente la crema. Quando si gira, vedo che le brillano gli occhi dalla contentezza. Mi ringrazia, poi vedo che sta cercando un argomento per dialogare con me, io le parlo del tempo, di altre banalità, sembra la persona più felice del mondo. Poco dopo vediamo tornare loro, lei quasi inspiegabilmente, si chiude di nuovo nel suo mutismo, lui va con la figlia al bar, io a quel punto preferisco fare un bagno, quasi a volerli lasciare soli. Quando torno, li saluto con un semplice cenno del capo e me ne torno alla mia casa. Il giorno dopo stesso copione, appena mia moglie mi lascia solo, lui prende un pattino, e se ne va con la figlia a fare il bagno al largo. La signora mi guarda, poi mi chiede una cortesia
” scusi gentilmente, mi guarderebbe alle mie cose che ho dimenticato la crema solare nella cabina dove mi sono cambiata?”
Io annuisco, lei sparisce per pochissimi minuti, poi torna e aggiunge:
”Scusi, se la importuno ancora, ma non riesca ad aprire la cabina, deve essere la chiave o la porta, le chiedo troppo se” ….
Prendo e la seguo verso le cabine. La loro, è in seconda fila, dietro il bar della spiaggia, lei mi passa la chiave io apro la porta che striscia leggermente in basso, resto perplesso, mi rendo conto subito che si tratta di una scusa. Mi giro, m’invita a entrare, cosa che faccio, lei richiude la porta dietro di me. S’inginocchia ai miei piedi e senza dire nulla mi abbassa il costume, mi prende il cazzo in mano e incomincia a succhiarlo con estrema maestria. Dopo un momento di stupore il mio cazzo ha la giusta reazione, si gonfia, mi eccito, mi succhia e infila tutto il mio palo in gola, sembra molto esperta, lo lecca, mi succhia le palle, mi accarezza dolcemente. Io allungo una mano, e riesco a prendere il sopra del costume, lo sfilo, attanaglio il suo seno, duro, pieno, sodo, con i capezzoli gia fuori, eccitati. Lei continua, di colpo si rialza, si sfila la mutandina del costume, mi fa sedere su di uno sgabello e mi sale sopra le ginocchia. Vorrei toccarla, ma mi rendo subito conto che non c’è bisogno, lei afferra il mio cazzo e se lo mette direttamente fra le labbra della fica gia fradicia e ben lubrificata, con un solo affondo, lo pianta tutto dentro impalandosi su di me. Afferro i seni, li impasto, lei gode subito, sento il suo piacere colare sotto di me, geme in assoluto silenzio. Si muove avanti e indietro e raggiunge velocemente un orgasmo dietro l’altro con incredibile facilità. Le accarezzo i seni, la bacio in bocca, il suo respiro si fa sempre più affannoso, percepisco benissimo il momento in cui lei viene, le lascio sempre qualche secondo per assaporare ogni orgasmo. Mi sento pronto a schizzare in lei, che lo intuisce,
“ non venirmi dentro, ti voglio in bocca,” mi sussurra con un filo di voce.
Dopo l’ennesimo piacere si solleva, s’inginocchia davanti a me che resto seduto, s’infila di nuovo il mio cazzo in bocca fradicio dei suoi umori, lo lecca, lo succhia, io scarico in bocca tutta la sborra delle mie palle con un lungo gemito a denti stretti,
…..hhhhmmmmmuuuuuuu ….
Poi, silenzio, lecca, succhia e ingoia tutto, senza lasciarne nemmeno una goccia, mi sorride, si rialza e dice che forse è ora che io esca. Esco, e con un breve giro torno verso il mio ombrellone, vedo lui tornare e decido di fare il mio bagno quotidiano, mentre lei si distende di nuovo sul suo lettino al sole. Quando torno, li saluto e me ne vado. Per quattro giorni si è ripetuta la stessa scena, via lui, dentro di lei io. L’ho scopata con tantissimo gusto, poi il sabato, ho notato che quel giorno lei era più passionale del solito, godeva più lentamente ma con molta più intensità, quasi ad assaporare bene il piacere che le davo. Quando ha capito che ero prossimo al piacere si è sollevata dalla solita posizione e mi ha chiesto:
“mettilo nel culo, ti voglio dietro, dai inculami bene che voglio sentirti schizzare dentro.”
C’è mancato poco che non sborravo dal piacere di una simile richiesta. Mi ha dato una crema da spalmare sul buchetto, mi sono messo dietro di lei, ho appoggiato la punta del cazzo, sul fiorellino anale. Quando ho cominciato a spingere ha fatto una smorfia di dolore, io mi sono fermato, era strettissima, forse vergine di culo.
“Dai spingi, dai non ti fermare, dai che lo voglio.”
M’incitava, ha appoggiato le braccia al muro e si è spinta indietro infilando il cazzo fino alla radice. Per un momento sono rimasto fermo, si vedeva che provava dolore, mi ha incitato a spaccarle il culo.
“Dai, dai, non ti fermare, dai scopami il culo, poi sborraci dentro, dai.”
Ha quel punto l’ho afferrata per i fianchi, ho cominciato a pomparla di brutto. Le davo, colpi forti secchi e tremendi, lei respirava forte, non sono sicuro che provasse piacere. Ho sentito che stavo per schizzare, ho aumentato il ritmo, e appena il primo schizzo le ha bagnato il buchetto, lei se lo è sfilato da dietro, si è inginocchiata, l’ha preso in bocca, sporco dei suoi orgasmi e umori anali. Ha leccato, pulito a dovere, mi ha guardato, sorriso,
“domani, partiamo ora vattene.”
Ho fatto il solito giro largo, lui stava tornado a riva io mi sono fatto un bagno. Quando sono tornato al mio ombrellone, lui stava raccogliendo lei sue cose,
“ ha visto dov’ è andata mia moglie?” mi ha chiesto guardandosi in torno.
“Credo verso il bar.”
Lui ha guardato in quella direzione, poi ha aggiunto:
“Domani, partiamo.“ mi ha detto con un tono sommesso.
L’ho guardato,
“è stato un piacere, avervi come vicini di ombrelloni.“
Lui ha raccolto le ultime cose, e ha aggiunto:
“ Si anche per noi è stato un piacere avervi come vicini, e in particolare per mia moglie.”
Mi ha stretto la mano e se n’è andato. Io mi sono rifiutato di pensare che sapesse tutto, ma il dubbio rimane.
“Accidenti come nevica.”
La voce di mia moglie mi riporta alla realtà lei si appoggia alla mia spalla, mi bacia sul collo.
“Certo che questa estate si stava meglio al mare, che dici, ci torniamo in Riviera?”
La guardo, le sorrido,
“siamo solo a Gennaio, avremo tempo per decidere,” le do un bacio, lei torna in cucina, io guardo fuori, il vento continua a mulinellare la neve e i miei pensieri.
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Certificazione Profili
esistono due tipi di certificazione, la prima per le coppie e singole e la seconda per i singoli ed i trav/trans.
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la certificazione sarà rapidissima,inoltre le coppie,singole ,lei bisex certificate potranno a loro volta indicarci le coppie o singole o lei bisex vere loro amiche che riceveranno a loro volta la certificazione.
NON Sono ammessi Fotomontaggi di nessun genere il logo deve obbligatoriamente essere stampato ed utilizzato per fare una foto reale.
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17 anni fa
SexyCommunity, 35
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16 anni fa
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Mia moglie confessa finalmente
Allora,non so da che parte cominciare, c'è tanta carne al fuoco.Siamo una coppia di 47 e 46 anni, insieme da sempre, sposati e con un figlio.Come succede a tutte le coppie prima o poi, anche noi dopo tanti anni abbiamo subito un calo di desiderio reciproco dovuto alla routine,alla monotonia e ai problemi quotidiani che ti assorbono tutte le energie.In questi ultimi anni per cercare di venirne fuori e ritrovare la nostra intesa ho cercato di capire quali erano le sue fantasie e cosa la faceva eccitare avvicinandomi anche alle tematiche cuckold per cercare di coinvolgerla.Naturalmente il pensare a lei mentre veniva presa da un'altro mi eccitava parecchio e anche lei mentre scopavamo e le raccontavo le mie fantasie godeva da matti.Purtroppo al di fuori dell'atto sessuale di questi discorsi si parlava poco e anche se poi sono riuscito a farle promettere che avremmo realizzato qualcuna di queste fantasie, in concreto successe ben poco.Sentivo che c'era qualcosa che la bloccava ma in cuor mio speravo si sbloccasse lavorondola ai fianchi con continui imput.Invece qualche giorno fà è successo quello che non mi aspettavo più anche se lo sapevo senza certezza.Partiamo dalla confessione, come spesso accade le stavo scrivendo qualche porcata su whatsapp, le solite cose, quanto sei porca, chissà se con un'altro cazzo lo saresti di piu ecc..Ad un certo punto il fulmine a ciel sereno, mi scrive: "comunque posso dirti che uno stretto lungo l'ho gia preso, scusami", potete immaginare come mi sono sentito, un conto è saperlo senza prove, un'altro è sentirselo confessare cosi candidamente.Stranamente non mi è montata la rabbia, anzi il mio cazzo si è svegliato in un attimo e lo ho risposto "cioè?".E lei: "in quel periodo ho scopato con uno, al motel,mi sono sempre sentita in colpa a tal punto che non sono piu riuscita".Io: "con chi, troia, lo sapevo, devi raccontarmi tutto".Lei: "questa sera ma giura che mi perdoni".io: "mi stai facendo eccitare come un porco e ti perdono solo se lo rifarai per me e con me".Lei:"si, forse ora si".Io:"non stò nella pelle, voglio sapere tutto, non vedo l'ora".Lei: "ok, scusami mi sento una merda perchè dovevo dirtelo prima, anche se sono certa che lo avevi già capito".Io:"lo avevo già capito ma non avevo la certezza, l'importante e che finalmente ti sei liberata da questo peso, ora cominciamo a vivere".Come potete immaginare aspettavo trepidante che tornasse dal lavoro, appena entrata mi abbraccia con le lacrime agli occhi chiedendomi scusa e sedendosi sul divano inizia a raccontarmi la storia.Ha conosciuto quest'uomo su una chat come semplice amicizia e parla oggi, parla domani, si sono scambiati il numero di cell. e sono entrati sempre più in confidenza sfogandosi a vicenda e raccontandosi ognuno le proprie storie e i propri problemi, lui separato con due figli e lei che in quel periodo non andava d'accordo con me.Questo rapporto mi ha detto che è durato 5 o 6 mesi finchè un giorno lui le disse che voleva incontrarla e lei accetto.Lui era di Torino e una sera si incontrarono, andarono a mangiare e parlarono molto, si creò una bella sintonia e decisero di rivedersi ancora.La seconda volta, vista la lontananza decise di prendere una camera in albergo per non dover fare la strada di ritorno la notte, lei si fermò in pezzeria, prese due pizze e mangiarono in camera sul letto.Dopo mangiato iniziarono a baciarsi e toccarsi, lui la leccò e la masturbò facendola godere molto e lei fece altrettanto, un bel pompino, aveva un cazzo stretto di diametro ma molto lungo e mi ha confessato che aveva un buon sapore e le è piaciuto molto.Arrivati al culmine dell'eccitazione lui le ha chiesto di poterla scopare, lei era bagnatissima e ne aveva una gran voglia ma non avevano i preservativi e non se l'è sentita(non prendeva la pillola).Allora giusto per farlo comunque godere si è dedicata al suo cazzo con la bocca facendolo impazzire fino a farlo godere, lui stava per veniree continuava dirglielo pensando di toglierlo dalla sua bocca ma lei non lo ascoltò e lo fece sborrare in bocca continuando a pomparlo finchè non uscì l'ultima goccia.Aveva la bocca piena di sborra di uno che non era suo marito ed era eccitata come la più grande delle troie, lui era in estasi e le disse che non aveva mai goduto in questo modo fantastico.Per quella sera finì così ma naturalmente non la storia.Si incontrarono ancora una volta, stessa procedura, cena e poi a letto, mi ha raccontato che era in accappatoio, lo aprì e lui era già eccitato, lei si tuffò sul cazzo e inizio a spompinarlo, lui la spogliò e la leccò per bene infilandole qualche dito nella figa fradicia.E fu così che arrivò il momento, mise il preservativo e la penetrò, mi ha detto che non capiva più nulla, era in estasi, quel cazzo sguazzava nei suoi umori, lo sentiva entrare e uscire in tutta la lunghezza e si sentiva troia ma libera, l'unico problema è che era troppo lungo e quando le sbatteva in fondo le faceva male.La prese in diverse posizioni e alla fine lei volle cavalcarlo, è la sua posizione preferita, ma mi ha detto che non riuscì a prenderlo tutto per via del dolore ma che ebbe un orgasmo da paura.Lo fecero per tre volte quella sera e godette come mai aveva goduto, purtroppo come spesso succede lui si innamorò e lei invece si riempì la testa di sensi di colpa e decise di interrompere la relazione.Questo è quanto, ora ditemi,cosa pensate ora della mia signora?Ora sembra più serena e anche se non ci siamo ancora arrivati la vedo molto decisa e più complice nel voler realizzare le mie fantasie, speriamo presto.
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11 anni fa
pillinca,
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Ultima visita: 1 mese fa
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per le donne di sexylombardia
petali di rosa. Passa il vento e vi solleva o petali di rosa che a terra vi adagiate come ali di farfalle stanche mentre il giallo diseccato dei pistilli resta inerme a guardare le rosse bianche spoglie che in volo verso l'alto più non san tornare. Ma l'uccellino dalla nota lieve canta ed esulta sù quel caldo candido tappeto di petali di rosa. Eh! la vita eterno effluvio di gioia nella sua breve fragilità. un bacio a tutte Valerio1000
97423
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17 anni fa
valerio,
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Ultima visita: 10 anni fa
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